La famiglia arcobaleno
Una famiglia arcobaleno è una famiglia in cui almeno un genitore si identifica come lesbica, gay, bisessuale, trans* o queer. Ne fanno parte anche alcuni genitori intersessuali.
I bambini di queste famiglie arrivano ai genitori in modi diversi: possono provenire da precedenti relazioni eterosessuali, essere nati in una coppia omosessuale, essere adottati o accolti come figli elettivi. Alcune famiglie vengono costituite all’estero attraverso la maternità surrogata o la donazione di ovuli. Per i genitori trans* il coming-out può avvenire prima o dopo la creazione di una famiglia.
La situazione giuridica della famiglia arcobaleno
Negli ultimi anni la Svizzera ha compiuto importanti passi avanti per tutelare giuridicamente le famiglie arcobaleno. Nel 2018 è stata resa possibile l’adozione del figliastro per coppie omosessuali e dal luglio 2022 tutte le coppie possono contrarre matrimonio. Ciò significa che le coppie omosessuali godono ora a tutti gli effetti del diritto di adozione e possono adottare insieme un bambino – una misura che in precedenza era possibile solo attraverso l’adozione del figliastro biologico del partner. Le coppie lesbiche hanno ora accesso alla fecondazione assistita nelle banche del seme svizzere, cosa che prima era consentita solo alle coppie eterosessuali.
Queste modifiche legislative rafforzano la protezione giuridica delle famiglie arcobaleno. I genitori dello stesso sesso godono ora pienamente del diritto genitoriale e quindi anche degli stessi diritti in ambiti come l’eredità e l’autorità parentale. L’adozione del figliastro, spesso necessaria in passato, viene meno in molti casi, poiché entrambi i partner possono essere riconosciuti come genitori con pari diritti, indipendentemente dal fatto che siano sposati o vivano in comunione domestica.
Quali rischi corrono le famiglie arcobaleno?
Il diritto successorio e le assicurazioni sociali fanno riferimento alla famiglia tradizionale. Solo i partner registrati o coniugati, i figli biologici e i figli adottivi hanno diritto a un’eredità e a una rendita per superstiti versata dall’AVS, dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e dalla cassa pensione del defunto.
- Decesso: se il cogenitore di una famiglia arcobaleno muore, se non vi è stata adozione il figlio non ha alcun diritto alla successione e nemmeno a una rendita per figli e per orfani.
- Separazione: se i partner si separano, un figlio non adottato non ha alcun legame di parentela con il cogenitore e la sua famiglia, non ha alcun diritto di visita da parte del cogenitore né alcun diritto di mantenimento nei confronti del cogenitore.
La tutela della famiglia arcobaleno
- Registrazione dell’unione domestica/del matrimonio: dal 1° luglio 2022 non è più possibile registrare un’unione domestica. I partner esistenti possono mantenere il loro stato civile o convertirlo in «coniugato/a». Matrimonio presso l’ufficio dello stato civile significa che i partner hanno un obbligo di assistenza reciproco, hanno diritto alle rendite, all’eredità e alle porzioni legittime.
- Adozione del figliastro: se il secondo genitore biologico è sconosciuto, deceduto o è d’accordo con il trasferimento dei suoi diritti e obblighi, uno dei partner può adottare il figlio del partner.
- Cassa pensione: nella cassa pensione occorre chiarire le diverse condizioni e designarsi reciprocamente come beneficiari. Le singole prestazioni in caso di decesso si basano sulle disposizioni regolamentari.
- 3° pilastro: in caso di decesso il coniuge, il partner registrato e i figli biologici hanno diritto al capitale di risparmio del defunto. A tale scopo deve essere stato stabilito per iscritto presso la banca o l'assicurazione chi è il convivente designato come beneficiario. Si consiglia inoltre di disporre la designazione del beneficiario per via testamentaria. Anche con il pilastro 3b è possibile tutelare il partner in unione domestica registrata in caso di decesso: con un’assicurazione sulla vita. È importante che la designazione del beneficiario venga comunicata per iscritto all’assicuratore.
- Testamento: se si desidera includere i figli del coniuge o partner registrato nella pianificazione successoria, è consigliabile redigere un testamento o far redigere un contratto successorio notarile.
- Assicurazione in caso d’incapacità di guadagno: in caso di infortunio o incapacità di guadagno di un partner convivente, un’assicurazione garantisce che la famiglia arcobaleno possa mantenere il proprio tenore di vita abituale.
- Assicurazione sulla vita: per tutelare finanziariamente la famiglia arcobaleno è utile stipulare un’assicurazione sulla vita a integrazione del testamento che consente di decidere autonomamente chi deve beneficiare in caso di decesso e per quale importo.