Avete già superato i 50 anni d’età? Allora pian piano vi state avvicinando alla terza stagione della vita. Sia che stiate considerando un pensionamento anticipato, un pensionamento ordinario o la prosecuzione dell’attività professionale, la previdenza esige una buona pianificazione.
Vi raccomandiamo di occuparvi attivamente delle questioni legate al pensionamento e alla previdenza a partire dai 50 anni d'età. Avrete così tempo sufficiente per pianificare il da farsi e sbrigare tutte le incombenze necessarie.
Quando si raggiunge l’età di pensionamento si apre una nuova fase di vita, fatta di infinite possibilità entusiasmanti. «Finalmente padroni del proprio tempo!». Liberi di fare vacanze e viaggi, di dedicarsi a hobby e sport, di stare con nipotini e amici e tanto altro ancora. La gioia che si pregusta è grande! Affinché tutto sia perfetto non dovete dimenticare di prendere con dovuto anticipo le decisioni giuste. Grazie a una pianificazione accurata della previdenza finanziaria potete guardare alla pensione senza preoccupazioni.
Dopo il pensionamento, le entrate provengono da diverse fonti.
Se scegliete di andare in pensione prima del tempo, le vostre rendite subiranno una drastica riduzione. L’AVS permette di anticipare il pensionamento di uno o due anni prima dell’età ordinaria applicando una decurtazione della rendita pari rispettivamente al 6,8% o al 13,6%. Inoltre durante questo periodo continuerete a pagare i contributi minimi AVS. Alcune casse pensione ammettono il pensionamento anticipato già dai 58 anni. Per ogni anno di anticipo, la rendita si riduce da un minimo del 5% a un massimo dell’8%.
Ai fini fiscali fa un’enorme differenza come e quando vi vengono versati i soldi della vostra cassa pensione o delle vostre soluzioni 3a. A seconda del momento e dell’ammontare il carico fiscale varia notevolmente. Se percepite il vostro avere LPP dal 2° pilastro scaglionato nel tempo, potete risparmiare alcune migliaia di franchi di imposte. Il prelievo è consentito nei cinque anni che precedono e che seguono l’età ordinaria di pensionamento. Lo stesso principio è applicato anche al 3° pilastro: gli averi possono essere ripartiti su vari periodi fiscali.
L’importo minimo e massimo della rendita di vecchiaia per persone singole e per coppie sposate può variare di anno in anno. La rendita di vecchiaia che verrà corrisposta dipende dal reddito medio e dal pagamento completo o lacunoso dei contributi AVS effettuato tra il 21° anno e l’età ordinaria di pensionamento. Anche l’aliquota di conversione vigente al momento del pensionamento incide sull’ammontare della rendita. Essendo il calcolo individuale particolarmente complesso, a partire dai 40 anni si può richiedere ogni cinque anni all’AVS un preventivo della rendita. Per una valutazione approssimativa della futura rendita di vecchiaia basta la stima di rendita online.
Se si vuole mantenere lo stesso tenore di vita anche nella vecchiaia è necessario disporre al mese dell’80% circa dell’ultimo salario lordo. Se l’importo mensile erogato una volta in pensione è inferiore, si configura una lacuna previdenziale. Tali lacune possono essere evitate provvedendo alla sicurezza finanziaria al pensionamento con soluzioni previdenziali private. Queste formule alternative permettono non soltanto di raggiungere gli obiettivi di risparmio personali, ma anche di pagare meno imposte.
L’età ordinaria di pensionamento si raggiunge a 64 anni per le donne e a 65 anni per gli uomini. Di solito è possibile andare in pensione anticipatamente uno o due anni prima dell’età ordinaria. Si deve considerare anche quanto stabilito nel regolamento della cassa pensione. In esso sono indicate le possibilità esistenti nella previdenza professionale. Generalmente in questo ambito si può andare in pensione a partire dai 59 anni, ma vi sono delle eccezioni. Per capire con chiarezza le opzioni a disposizione occorre leggere il regolamento della cassa pensione.
In caso di pensionamento anticipato, il capitale di vecchiaia accumulato è inferiore rispetto a quello all’età ordinaria. Per stabilire la prestazione di rendita prevista alla data di pensionamento desiderata si può usare il calcolatore online o chiedere il conteggio al datore di lavoro.
Per legge, un differimento del pensionamento è consentito fino a cinque anni dopo l’età ordinaria di pensionamento. Anche in questo caso è determinante il regolamento di previdenza. Con il differimento aumenta l’aliquota di conversione e quindi anche la rendita.
Le rendite sono tassate integralmente come reddito, mentre al capitale di vecchiaia viene applicata un’aliquota ridotta a seconda del cantone. Per informazioni rivolgersi all’autorità fiscale.
Avete domande o desiderate una consulenza previdenziale senza impegno? Il nostro personale esperto sarà lieto di aiutarvi.
Il sistema previdenziale svizzero a 3 pilastri ha lo scopo di garantire una protezione finanziaria alle persone in Svizzera durante la vecchiaia, in caso d’invalidità o in caso di decesso.
Il 1° pilastro serve a garantire il minimo vitale in vecchiaia, in caso d’invalidità e incapacità di guadagno o in caso di decesso.
Il suo obiettivo è garantire il mantenimento del tenore di vita abituale anche dopo il pensionamento.
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