Salute

Emergenza all’estero: cosa paga la cassa malati?

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Le vacanze sono il periodo più bello dell’anno. Ma cosa accade se proprio in questo momento ci si ammala o si subisce un infortunio? Un’evenienza del genere non è solo fastidiosa, può anche risultare molto dispendiosa.

Chiunque può ammalarsi o infortunarsi, di punto in bianco. In Svizzera sappiamo a chi rivolgerci per un aiuto medico e quali sono i costi coperti dalla nostra assicurazione di base o complementare. Ma se ci si trova in Portogallo, Vietnam o alle Maldive? Cosa fare se ci si ammala seriamente all’estero? Quali prestazioni sono coperte?

Emergenza all’estero: cosa fare?

La cosa migliore è contattare direttamente la vostra cassa malati. Da un lato, per  evitare sorprese di carattere finanziario e, dall’altro, per ricevere supporto nelle questioni relative al sistema sanitario estero e farvi consigliare in merito ai successivi passi da compiere.

La clientela di Prevenzione e promozione salute di AXA, in caso di emergenza all’estero può ad esempio ricevere supporto 24 ore su 24 telefonando al numero +41 58 218 11 11. Il nostro partner Medicall avvierà immediatamente le misure opportune e organizzerà, se necessario, anche il trasporto per il rimpatrio.

L’essenziale è mantenere la calma in caso di malattia o di infortunio.

Cosa paga la cassa malati in caso di emergenza all’estero?

L’assicurazione di base copre i trattamenti medicalmente necessari durante un soggiorno all’estero in caso di malattia, infortunio o maternità. Sono considerati tali i trattamenti per i quali si rende necessario il rimpatrio in Svizzera o se, secondo gli standard svizzeri, l’assistenza medica nella regione in cui ci si trova è inadeguata.

È importante sapere che in questo caso si applica sempre il modello standard dell’assicurazione di base, anche se in Svizzera si è assicurati con un altro modello. Ciò significa che potete recarvi direttamente presso uno studio medico o in ospedale.

Di quali spese si fa carico all’estero l’assicurazione di base? 

All’estero l’assicurazione obbligatoria di base si assume solo i costi per il trattamento medico nel caso di un’emergenza sanitaria. Non sono assicurati ad esempio i trasporti medici, le operazioni di salvataggio o il rimpatrio in Svizzera.

Di quali spese si fa carico l’assicurazione complementare all’estero?

Le prestazioni dell’assicurazione complementare si differenziano a seconda della compagnia offerente. Un’assicurazione complementare alla cassa malati di AXA copre ad esempio le operazioni di salvataggio, il rimpatrio o i viaggi intrapresi per andare a trovare una persona vicina. Inoltre, sono previsti ulteriori rimborsi se i costi della degenza ospedaliera non dovessero essere completamente coperti dall’assicurazione obbligatoria di base.

Le insidie dell’assicurazione viaggi

Le assicurazioni viaggi puntano essenzialmente a coprire le spese di annullamento, di assistenza a veicoli e persone, ma non le spese di cura. Consigliamo quindi di accertarvi quali prestazioni garantisce l’assicurazione da voi stipulata: in questo modo potete beneficiare della protezione che  ritenete più importante.

In caso di malattia o infortunio all’estero l’assicurazione di base è sufficiente? 

Chi usufruisce di un trattamento medico d’urgenza all’interno dei Paesi UE/AELS ha diritto alle medesime prestazioni che spettano agli abitanti assicurati nel Paese in questione.

Nei restanti Paesi la partecipazione alle spese in caso d’emergenza ammonta al massimo al doppio di quanto sarebbe costato il medesimo trattamento nel cantone di domicilio. Per Paesi con spese sanitarie elevate quali USA, Canada, Australia o Giappone, però, spesso neanche il doppio dell’importo risulta sufficiente. Il resto è a totalmente a carico della persona interessata.

In ogni caso non sono coperti i costi collegati a un infortunio o a una malattia, ad esempio per un’operazione di recupero, di ricerca o il trasporto in ospedale. A tale scopo è necessaria un’assicurazione complementare.

Come si svolge il trasporto per un rimpatrio dall’estero?

In primo luogo va stabilito se un trasporto o un rimpatrio sia «medicalmente necessario» o «medicalmente opportuno». In linea di principio, per la scelta del mezzo di trasporto è decisiva la distanza dalla Svizzera. Se il luogo d’intervento si trova entro un raggio di 750 km, viene richiesto l’intervento di un’ambulanza. Oltre i 750 km è necessario l’impiego di un aereo.

Dipende tuttavia dallo stato di salute della persona se il viaggio può essere compiuto in aereo o no. Qualora dopo il rientro non sia necessario il ricovero in ospedale, Medicall prenota il volo di ritorno, ma spetta alla persona interessata intraprendere autonomamente il viaggio con un volo di linea. Se invece il ricovero ospedaliero si rende necessario anche dopo il rimpatrio la persona interessata sarà accompagnata in ospedale da un medico svizzero. A seconda dello stato di salute, si potrà viaggiare occupando un posto a sedere o usufruendo di un cosiddetto stretcher, ossia una barella che viene installata nella zona passeggeri, in uno spazio separato da una tendina. I pazienti che necessitano di cure intense o il cui rimpatrio è indispensabile, nonostante un elevato rischio di infezione, viaggiano in aeroambulanza.

Questa è la procedura se è stata stipulata un’assicurazione complementare alla cassa malati di AXA. Nel caso di altre assicurazioni l’iter può essere differente.

Quanto costa il viaggio di rimpatrio in Svizzera?

Le spese per un trasporto di questo tipo all’interno dell’Europa possono anche superare i CHF 20 000 nel caso in cui ad esempio venga effettuato a bordo di un’aeroambulanza. I costi di un volo di linea con accompagnamento da parte del personale medico ammontano in Europa al massimo a CHF 10 000, una somma dunque nettamente inferiore ma sempre piuttosto cospicua.

Per i voli intercontinentali sono previsti ben altri importi. In caso di rimpatrio da Bangkok ad esempio, i costi per un trasporto in aeroambulanza oscillano attualmente fra i CHF 80 000 e i CHF 100 000.

Importante: l’assicurazione di base non copre tali spese. In questo caso sarà necessaria un’assicurazione complementare o una specifica assicurazione malattie all’estero che garantisca una copertura assicurativa ottimale.

Cosa accade dopo il rimpatrio in Svizzera?

Se dopo il rimpatrio è in ogni caso necessario un nuovo ricovero, il personale medico che ha accompagnato la persona interessata durante il viaggio, la porterà direttamente in un ospedale adeguato nel suo cantone di domicilio. Con «adeguato» in questo caso s’intende la capacità dell’ospedale di offrire le cure più indicate per il trattamento di un’eventuale lesione o malattia. Se il rientro in Svizzera è avvenuto con un volo di linea, all’uscita dell’aeroporto un’ambulanza vi trasporterà all’ospedale di destinazione. Se invece il viaggio è avvenuto a bordo di un’aeroambulanza, l’ambulanza vi preleverà direttamente sulla pista di atterraggio.

Se invece non si rende necessario un successivo ricovero in ospedale potete tornare direttamente a casa. In questo caso si suggerisce di farsi visitare successivamente dal proprio medico di famiglia. I nostri partner di Medicall consiglieranno su come procedere.

In altre parole: conviene senz’altro stipulare un’assicurazione complementare per l'estero

Per non ricevere una fattura eccessivamente salata dopo un trattamento d’urgenza in vacanza, è consigliabile valutare prima della partenza l’eventualità di stipulare un’assicurazione complementare. A tal riguardo va assolutamente verificato che l’assicurazione complementare garantisca una copertura totale dei costi in caso di trattamenti d’urgenza all’estero. Dovrebbero anche essere coperti i costi delle azioni di salvataggio e di trasporto a casa nonché le operazioni di ricerca e recupero in modo tale da godere di una copertura globale in caso di bisogno.

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