In Svizzera per un matrimonio su tre viene chiesto il divorzio, una situazione già abbastanza difficile. Per questo è ancora più importante comprendere il processo e le conseguenze finanziarie di un divorzio. Questa guida vi fornisce le informazioni più importanti affinché possiate affrontare ben informati questo periodo impegnativo.
Un divorzio comporta non solo sfide emotive, bensì anche numerose questioni giuridiche e finanziarie. Qual è la procedura da seguire in caso di divorzio in Svizzera e quali conseguenze comporta? Una consulenza previdenziale professionale vi aiuta a ridurre al minimo i rischi e a prendere le giuste decisioni per il vostro futuro.
In caso di divorzio in Svizzera si distingue tra divorzio consensuale e divorzio contestato.
Se entrambi i coniugi intendono divorziare, possono presentare congiuntamente la domanda di divorzio presso il tribunale competente. Alla domanda di divorzio vanno allegati i seguenti documenti:
Se esiste una convenzione matrimoniale ai sensi del diritto svizzero, anche questa può essere presa in considerazione, in particolare se in essa sono già state stabilite convenzioni in materia di ripartizione del patrimonio o di mantenimento.
Il tribunale verifica la completezza e l’adeguatezza della documentazione. Una volta che i documenti sono stati approvati, i coniugi sono invitati a un’udienza congiunta in tribunale.
In questa udienza entrambe le persone vengono interrogate individualmente e congiuntamente sul divorzio. Il tribunale si accerta che entrambi i coniugi presentino volontariamente il divorzio e che questa decisione sia ben ponderata. Si verifica se il contenuto della convenzione di divorzio può essere approvato, in parte con l’audizione dei figli. Se tutti i documenti sono ammessi, il tribunale pronuncia il divorzio.
Se entrambi i coniugi sono d’accordo, la pratica di divorzio richiede in media da uno a sei mesi. Il divorzio passa in giudicato immediatamente dopo la pronuncia della sentenza.
I costi di un divorzio consensuale in Svizzera variano da cantone a cantone e possono arrivare fino a CHF 2600.
Se una sola persona intende divorziare, si tratta di un divorzio contestato o controverso. In questo caso deve essere presentata un’azione di divorzio presso il tribunale competente. A condizione che i coniugi vivano separati da almeno due anni o che il matrimonio risulti inaccettabile per gravi motivi.
L’altro coniuge deve reagire alla richiesta di divorzio. Nell’ambito dell’esame delle condizioni per il divorzio, il tribunale competente convoca i coniugi all’udienza di divorzio. In occasione dell’udienza principale viene redatto un accordo consensuale tra le parti. Queste devono motivare la loro richiesta e fornire prove prima che l’udienza si concluda con una sentenza. In molti casi è consigliabile avvalersi dell’assistenza di un avvocato esperto.
Un divorzio contestato è molto complesso e può protrarsi da alcuni mesi a diversi anni. Di regola, un divorzio per inaccettabilità avviene più rapidamente, poiché non è necessario attendere il termine per la separazione.
A causa della complessità del divorzio contestato in Svizzera, il procedimento può costare fino a CHF 10’000. I costi variano da cantone a cantone.
Il diritto svizzero in materia di divorzio è disciplinato nel quarto titolo del Codice civile svizzero (CC). Garantisce che vengano adottate regole eque per tutte le parti coinvolte. Anche le conseguenze del divorzio in merito ai seguenti temi sono definite nel CC:
In caso di divorzio, il patrimonio dei coniugi viene diviso. Il regime dei beni scelto al momento del matrimonio determina come avviene la suddivisione. Maggiori informazioni su partecipazione agli acquisti, separazione dei beni e comunione dei beni sono disponibili nel blog «Ripartizione finanziaria in caso di divorzio: come funziona in Svizzera?».
Indipendentemente dal fatto che il divorzio sia consensuale o controverso, gli averi previdenziali dei coniugi devono essere suddivisi. Si distingue tra 2° pilastro (previdenza professionale) e 3° pilastro (previdenza privata):
2° pilastro: averi previdenziali della previdenza professionale
I fondi previdenziali del 2° pilastro sono soggetti al conguaglio della previdenza e vengono di norma divisi a metà – come prescritto dalla legge. Esistono tuttavia delle eccezioni che devono essere tenute in considerazione a seconda della situazione.
3° pilastro: fondi previdenziali della previdenza privata
La previdenza privata non rientra nel conguaglio della previdenza professionale, bensì viene regolata a seconda del regime patrimoniale:
Importante: se in caso di divorzio il 3° pilastro deve essere suddiviso, ciò deve essere stabilito chiaramente nella convenzione di divorzio. Se si tratta di una previdenza vincolata (pilastro 3a), il denaro può rimanere solo all’interno del sistema previdenziale e può quindi essere trasferito al 2° pilastro o a una previdenza 3a dell’ex partner.
Pianificate il vostro futuro finanziario già durante il matrimonio e assicuratevi di disporre dei mezzi finanziari necessari anche dopo il divorzio. Con una pianificazione professionale della previdenza non solo avete una visione d’insieme finanziaria, ma siete anche tutelati in modo ottimale per la vecchiaia in caso di divorzio.