Un decesso e la conseguente eredità sono sempre alcune difficoltà. In concomitanza con un divorzio, la situazione diventa ancora più emotiva e complicata. In questo blog scoprirete come viene regolamentata l’eredità a seconda del momento in cui si verifica e chi ha determinati diritti.
In caso di divorzio, l’eredità può comportare grandi sfide. Soprattutto se durante il procedimento si verifica un decesso. In primo luogo, il patrimonio comune viene suddiviso per distinguere tra beni propri e acquisti. Solo allora è chiaro cosa rientra nella successione e come ripartire l’eredità. Una consulenza previdenziale tempestiva vi garantisce di regolamentare per tempo le vostre questioni ereditarie e patrimoniali e di tutelarvi in caso di bisogno.
I coniugi hanno diritti e doveri reciproci durante il loro matrimonio. Il diritto successorio è uno di questi.
I coniugi godono di un diritto successorio reciproco. Se la persona defunta non ha lasciato alcun testamento, si applica la linea successoria stabilita dalla legge del Codice civile (CC). La pretesa legale all’eredità del coniuge dipende dal fatto che egli debba ereditare da solo o dividere l’eredità con i figli o con altri membri della famiglia. Con il testamento al coniuge può essere assegnata la quota legittima. Ciò significa che riceve solo la quota minima prescritta dalla legge.
Durante una procedura di divorzio in corso, i coniugi superstiti non godono della protezione della porzione legittima. Perdono i loro diritti derivanti da accordi come testamenti, contratti matrimoniali e contratti successori. Ciò significa che durante una procedura di divorzio i coniugi possono escludere il partner dalla linea successoria. Questo deve però essere esplicitamente definito in un testamento o in un contratto successorio. Salvo diversamente convenuto dalla persona defunta, il coniuge non ancora divorziato riceve la quota ereditaria legale.
Il blog «Porzione legittima degli eredi: come funziona in Svizzera?» è dedicato ad altre domande sulle quote ereditarie legali.
Non appena la sentenza di divorzio è passata in giudicato, i coniugi sono divorziati e non hanno più diritto successorio reciproco.
Una domanda frequente che molti coniugi (a breve) divorziati si pongono è se un’eredità ricevuta da una terza persona deceduta debba essere divisa con il coniuge in caso di divorzio. Secondo la legge, in questo caso valgono le seguenti regole:
Se uno dei coniugi eredita durante il matrimonio, il regime patrimoniale prescelto determina a chi appartiene l’eredità.
Prima che il divorzio passi in giudicato, il regime patrimoniale scelto dai coniugi continua a determinare a chi appartiene l’eredità e chi può disporne. Con l’entrata in vigore del divorzio, le eredità già maturate vengono suddivise come indicato di seguito.
Se una persona divorziata eredita dopo l’entrata in vigore del divorzio, l’eredità appartiene sono a quest’ultima. L’ex partner divorziato non ha alcun diritto.
Fate in modo che la vostra pianificazione ereditaria e previdenziale venga verificata e aggiornata regolarmente, in particolare in caso di eventi della vita come un divorzio. Adeguate eventualmente il vostro contratto successorio o il vostro testamento, affinché i vostri desideri dopo il vostro decesso possano essere realizzati di conseguenza.
Anche una consulenza previdenziale individuale vi aiuta a prendere le giuste decisioni per il futuro ed evitare futuri conflitti. Parlate con un esperto e tutelatevi per il vostro futuro.