Danni causati dal maltempo?
Per l’immigrante o expat non è facile orientarsi in Svizzera, il «paese delle assicurazioni»: Elodie Le Goistre, collaboratrice AXA, ricorda ancora bene il suo trasferimento dalla Germania e tutti i problemi che ha dovuto risolvere.
Prima di assumere il nuovo posto di lavoro presso AXA a Winterthur, Elodie ha dovuto preoccuparsi anche del trasferimento da Monaco di Baviera alla Svizzera. La francese 34enne lo aveva sottovalutato, ma non è stata certo una passeggiata. «Sebbene io lavori per un’assicurazione, inizialmente il sistema assicurativo svizzero si è rivelato per me un grosso punto interrogativo», ricorda. «Qui è tutto molto più complicato e involuto rispetto alla Germania o alla Francia, il mio Paese d’origine».
L’esperienza di Elodie Le Goistre è analoga a quella di molti nuovi arrivati. La Svizzera è il «Paese delle assicurazioni», ma gli stessi cittadini elvetici in molti casi hanno difficoltà a orientarsi nella giungla delle polizze. Alcune coperture sono obbligatorie, altre facoltative.
«Per prima cosa mi sono iscritta a una cassa malati per l’assicurazione di base», racconta, e ha dovuto occuparsene in prima persona. Dopo il trasferimento in Svizzera, chi proviene dall’estero ha tre mesi di tempo per assicurarsi. Si può scegliere fra circa 50 casse malati e gli assicuratori di base sono tenuti ad accogliere chiunque, malato o sano che sia. La grande varietà di casse non ha semplificato le cose per la neoarrivata collaboratrice di AXA. «Mi hanno aiutato i consigli dei colleghi», racconta. Conviene confrontare le offerte, perché le prestazioni sono le stesse per tutte le assicurazioni di base, in ottemperanza alle disposizioni di legge. Chi desidera cambiare, può recedere dalla propria assicurazione base entro il 30 novembre.
«Le casse malati coprono le stesse cure mediche e gli stessi medicamenti: all’inizio non lo avevo capito», ammette l’attuaria. Eppure i premi mensili evidenziano grandi differenze, poiché variano in base al modello assicurativo prescelto, all’età, al sesso e al domicilio.
«Diversamente dalla Germania e dalla Francia le cure dentarie in Svizzera non sono coperte dall’assicurazione di base», spiega Elodie. Per odontoiatria, occhiali, medicina complementare, libera scelta dell'ospedale e del medico oppure cure all'estero, adulti e bambini stipulano un’assicurazione malattia complementare facoltativa. Le compagnie in questo caso non sono in alcun modo obbligate all’accettazione e possono rifiutare i clienti interessati sulla base dell’età o dello stato di salute. «Le si può paragonare in un certo senso all'assicurazione malattia privata tedesca, solo che in Svizzera per l’assicurazione complementare non serve un determinato reddito», spiega la collaboratrice 34enne di AXA.
Non è obbligatorio stipulare l’assicurazione di base e quella complementare presso la medesima cassa malati. «Non mi è assolutamente venuto in mente che avrei potuto assicurarmi presso due diverse casse. Ma è del tutto possibile e in questo modo ogni anno è possibile risparmiare anche diverse centinaia di franchi». Elodie ha inoltre verificato che per lei è meglio la franchigia più bassa e non quella più alta, quindi il prossimo anno chiederà una modifica in tal senso della propria polizza.
L’ assicurazione infortuni è l’unica assicurazione malattie a essere cofinanziata dal datore di lavoro. Chiunque sia impiegato per più di otto ore la settimana presso lo stesso datore di lavoro è automaticamente assicurato. I premi vengono ripartiti tra datore di lavoro e dipendente. Chi lavora meno di otto ore la settimana deve assicurarsi contro gli infortuni presso la propria cassa malati.
Un’altra assicurazione – non obbligatoria ma consigliata – è l’assicurazione di responsabilità civile privata che vi tutela dai danni causati a terzi. «Consiglio a tutti di stipulare una polizza di questo tipo», afferma Elodie.
Ciò che si trova all’interno delle mura domestiche è coperto contro i danni da incendio, acqua e furto dall’assicurazione mobilia domestica. Molte compagnie offrono l’assicurazione mobilia domestica e di responsabilità civile privata come pacchetto combinato.
Chi non ha stipulato un’assicurazione veicoli a motore non riceve la targa svizzera per la sua auto. L’assicurazione di responsabilità civile è obbligatoria e si fa carico dei danni causati a terzi. Le assicurazioni casco parziale e casco totale sono facoltative ed erogano prestazioni in caso di danni al proprio veicolo nonché, su richiesta, prestazioni finanziarie per il conducente e gli occupanti a seguito di un incidente.
La previdenza per la vecchiaia in Svizzera si basa sul principio dei tre pilastri. Il primo e il secondo pilastro sono obbligatori e i contributi del lavoratore vengono trattenuti direttamente in busta paga. Il terzo pilastro è il risparmio volontario per la vecchiaia. «Conviene versare i contributi per il pilastro 3a, poiché vi sono incentivi fiscali», afferma Elodie, che vive in Svizzera da inizio 2019. Occorre tuttavia tenere presente che il capitale accumulato nel pilastro 3a è vincolato fino ai cinque anni precedenti il raggiungimento dell’età AVS.
Per aggirare i numerosi scogli presenti, la nuova arrivata è ricorsa all’aiuto di un professionista: «È stato importante parlare con un consulente assicurativo per riuscire a raccapezzarmi nel Paese delle assicurazioni».
I cookie e tool di analisi che utilizziamo ci permettono di migliorare la vostra fruizione del sito, personalizzare la pubblicità di AXA e dei suoi partner pubblicitari e mettere a disposizione funzioni social media. Purtroppo con Internet Explorer 11 non è possibile modificare le impostazioni cookie dal nostro Centro preferenze cookie. Se desiderate modificare tali impostazioni vi preghiamo di usare un browser aggiornato. Utilizzando il nostro sito Internet con questo browser acconsentite all’utilizzo di cookie.