Le spese professionali, i costi per il perfezionamento professionale, i versamenti nel pilastro 3a e le spese di manutenzione per il proprio immobile possono essere detratte dalle imposte. E ci sono altre deduzioni ancora per contenere il più possibile l’onere fiscale.
Con le giuste deduzioni potete risparmiare ogni anno centinaia di franchi sulle imposte. Questo denaro non solo giova alle finanze familiari, ma può anche essere investito sui mercati finanziari – e fruttarvi ancora di più. In questa guida vi mostriamo tutto ciò che in Svizzera si può dedurre dalle imposte in modo da non lasciare inutilizzato alcun potenziale di risparmio.
Se esercitate un’attività lucrativa, potete dedurre le spese professionali dal vostro reddito imponibile. Le spese professionali comprendono ad esempio le spese di viaggio, i costi per il vitto e altre spese professionali, ad es. per l’abbigliamento professionale o gli strumenti di lavoro.
A seconda della distanza tra domicilio e luogo di lavoro e della disponibilità di mezzi di trasporto pubblici è possibile dedurre un importo forfettario per la bicicletta, le spese per i tragitti con i mezzi di trasporto pubblici o i costi per l’utilizzo della propria auto. Le spese di viaggio possono essere dedotte a livello federale fino a un importo massimo di CHF 3000 all’anno, tenendo tuttavia presente che gli importi massimi esatti possono variare da cantone a cantone.
Anche i costi per il vitto sono deducibili, se non è possibile rientrare a casa. L'importo forfettario varia a seconda della disponibilità di un pranzo sovvenzionato sul luogo di lavoro:
In caso di occupazione al 100 per cento sono deducibili 220 giorni lavorativi.
Tra le altre spese professionali figurano quelle necessarie all’esercizio della professione. Si tratta ad esempio dei costi per l’abbigliamento professionale, per la letteratura specializzata o per gli strumenti professionali (rientrano in tale novero anche un PC o un laptop). Qui potete far valere una deduzione forfettaria pari al 3 per cento del salario netto. Per le altre spese professionali è fissato un importo minimo di CHF 2000 e un importo massimo di CHF 4000. Una deduzione fiscale più alta è possibile previa giustificazione dei costi più elevati.
Molti dipendenti lavorano in parte in modalità home office al di fuori dei locali del datore di lavoro. I costi che ne derivano vengono dedotti forfettariamente dal reddito imponibile come «altre spese professionali». Se i costi effettivi superano l’importo forfettario, occorre presentare un elenco completo dei giustificativi. Per la deduzione di una stanza di lavoro supplementare nel proprio appartamento vigono tuttavia regole stringenti. (Esempio Canton Berna in tedesco)
Anche i costi per il perfezionamento professionale possono essere dedotti dalle imposte, a condizione che sia legato alla professione e serva all’attività attuale. Per le imposte federali dirette è possibile far valere fino a CHF 12 700 all’anno. Le deduzioni variano a livello di cantone e comune.
È importante che il perfezionamento sia direttamente correlato alla professione svolta o a un’eventuale riqualificazione professionale. I corsi di perfezionamento pagati dal datore di lavoro non possono essere dedotti dal reddito imponibile. Conservate i giustificativi delle vostre spese professionali e di perfezionamento: le spese effettive possono essere dedotte dalle imposte solo se si dispone delle necessarie ricevute.
Gli interessi debitori possono essere dedotti dalle imposte anche se provengono da spese private come crediti al consumo o debiti delle carte di credito. A livello federale gli interessi debitori effettivi possono essere dedotti fino a un importo di CHF 50 000. Ciò vale sia per gli interessi ipotecari sia per quelli da crediti al consumo o altri debiti.
Non sono deducibili gli interessi dei crediti di costruzione, i rimborsi di debiti (ammortamenti), nonché le rate di leasing e le quote di interessi in esse contenute. Le possibilità di deduzione esatte possono essere disciplinate in modo diverso da cantone a cantone.
I debiti, come ad esempio le ipoteche e le fatture scoperte alla data di riferimento, possono inoltre essere dedotti dalla sostanza imponibile. Non è previsto alcun limite massimo. Un elenco completo dei debiti, comprensivo dei dati del creditore e del tasso d’interesse, deve essere presentato unitamente alla dichiarazione d’imposta.
I contributi di mantenimento a favore dei coniugi divorziati o separati (alimenti) possono essere dedotti dal reddito imponibile. Anche i contributi di mantenimento per i discendenti minorenni devono essere indicati nella dichiarazione d’imposta e possono essere dedotti fino al compimento del 18° anno di età dei figli.
I versamenti nel pilastro 3a sono deducibili. Questi contributi riguardano le assicurazioni di previdenza vincolata presso gli istituti di assicurazione e le convenzioni di previdenza vincolata presso le fondazioni bancarie.
Altri contratti come l’assicurazione sulla vita o il risparmio libero nel pilastro 3b non possono essere dedotti dalle imposte. L’importo massimo dei contributi nel pilastro 3a ammonta:
Per saperne di più leggete l’articolo «Pilastro 3a: importo massimo 2025».
A proposito: a partire dal 2025 sarà possibile effettuare a posteriori versamenti non pagati o non pienamente sfruttati nel pilastro 3a . Anche questo importo può essere interamente dedotto dal reddito imponibile.
Anche i versamenti supplementari nella cassa pensione (2° pilastro) possono essere dedotti dal reddito imponibile nell’anno del riscatto. Chi desidera quindi risparmiare sulle imposte dovrebbe effettuare i versamenti scaglionati su più anni. Ma attenzione! Dopo il riscatto, per un periodo di blocco di tre anni non è possibile prelevare fondi dalla cassa pensione sotto forma di capitale.
Leggete il blog «Riscatto nella cassa pensione: ecco le novità» per saperne di più sul riscatto di anni di contribuzione nel 2° pilastro.
Se vengono versati contributi AVS e AI che non sono già stati detratti dal reddito lordo, questi possono essere ulteriormente dichiarati e dedotti. Ad esempio i contributi AVS dopo l’inizio del pensionamento anticipato.
I premi per le assicurazioni malattie, infortuni, vita e di rendita sono deducibili. Possono altresì essere dedotti gli interessi sui conti bancari e di risparmio. Se però la somma di questi premi e interessi supera la deduzione massima, è possibile detrarre unicamente l’importo forfettario. La deduzione massima nell’ambito dell’imposta federale diretta ammonta a CHF 1800 per le persone sole e a CHF 3600 per le persone coniugate. Per ogni figlio viene inoltre concessa una deduzione fiscale pari a CHF 700. La deduzione massima a livello cantonale varia da cantone a cantone.
Sono deducibili i costi per malattie e infortuni che superano il 5 per cento del reddito netto e sono a carico del contribuente. In questo novero rientrano di norma le spese per medicinali prescritti, cure dentarie, personale di cura, degenze ospedaliere, ma anche per diverse misure preventive. Le ordinanze che stabiliscono quali spese possono essere effettivamente fatte valere sono regolamentate a livello cantonale.
I contribuenti disabili possono far valere una deduzione forfettaria per le spese connesse alla disabilità o i costi effettivi.
I seguenti gruppi di persone possono dedurre le spese imputabili alla disabilità:
Le donazioni a istituzioni di pubblica utilità esonerate dall’obbligo fiscale con sede in Svizzera sono deducibili. Le donazioni possono assumere la forma di prestazioni in denaro o altri valori patrimoniali. La somma di tutte le donazioni effettuate deve ammontare ad almeno CHF 100 nell’arco di un anno e non può superare il 20 per cento del reddito netto. La scelta degli istituti esenti da imposizione fiscale è regolamentata a livello cantonale.
Anche le donazioni e le quote associative a partiti politici sono deducibili. Il partito in oggetto deve essere rappresentato in un parlamento cantonale e aver ottenuto alle ultime elezioni una quota di preferenze pari almeno al 3 per cento. La deduzione dell’imposta federale diretta ammonta al massimo a CHF 10 300. Ci sono differenze a livello cantonale.
I contribuenti coniugati che esercitano entrambi un’attività lucrativa possono far valere la deduzione per doppio reddito e, per l’imposta federale diretta, la deduzione per coniugi. Per saperne di più su tutti i temi di natura fiscale relativi al matrimonio leggete l’articolo «Matrimonio e imposte: ecco quanto risparmia una coppia sposata».
L’ammontare delle detrazioni dipende dall’età dei figli. Maggiore è l’età del bambino, maggiore è la deduzione. In linea generale, ai fini fiscali le deduzioni per figli vengono considerate fino al compimento del 18° anno di età. Se il figlio non ha ancora concluso la prima formazione (ad es. studi universitari), il diritto alla rendita matura fino al compimento del 25° anno di età.
Nei Cantoni di Zugo, Lucerna e Vallese è possibile richiedere una deduzione fiscale per la custodia personale del figlio fino al compimento del 14° anno di età.
Se un figlio viene accudito da terzi, fino al compimento del 14° anno di età è possibile dedurre dalle imposte i costi per il soggiorno in un asilo nido, in un istituto diurno o presso genitori diurni. L’importo massimo delle spese di custodia varia da cantone a cantone e per l’imposta federale diretta è di CHF 25 000 per figlio.
Se sostenete finanziariamente o attraverso la cura vostro figlio in formazione o una persona anziana, potete dedurre il contributo di sostentamento dal reddito imponibile. Ciò tuttavia solo se la persona assistita non è in grado di provvedere al proprio sostentamento con il proprio reddito e patrimonio. Per la deduzione a livello di imposta federale diretta devono essere comprovate prestazioni di sostegno in ragione di almeno CHF 6700 (anno fiscale 2024).
Se siete proprietari di un immobile privato, potete dedurre le spese di manutenzione e di amministrazione. Ogni anno si può decidere se tenere conto della deduzione forfettaria per la manutenzione dell’immobile o dei costi effettivi sostenuti. La deduzione forfettaria viene stabilita autonomamente da ogni cantone e può rivelarsi vantaggiosa negli anni in cui le spese di manutenzione e amministrazione sono contenute.
Se le spese superano la deduzione forfettaria, unitamente alla dichiarazione d’imposta è necessario presentare un elenco separato delle spese di rinnovo e di manutenzione. Le spese che accrescono il valore dell’immobile non sono deducibili. Gli investimenti finalizzati al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente possono essere dedotti.
Per i titoli del vostro patrimonio privato potete dedurre le spese di gestione e custodia da parte di terzi. I costi per l’acquisto e la vendita di titoli non sono tuttavia deducibili. Ogni anno si può scegliere se tenere conto dei costi effettivi o di una deduzione forfettaria ai fini dell’imposizione fiscale. La deduzione forfettaria ammonta allo 0,3% del valore fiscale per un patrimonio fino a CHF 3 milioni e allo 0,1% del valore fiscale per un patrimonio a partire da CHF 3 milioni.
Ora che sapete quanto si può dedurre dalle imposte in Svizzera e avete effettuato tutte le deduzioni possibili, il vostro onere fiscale può essere ridotto al minimo. Il denaro risparmiato può essere utilizzato per altri scopi, ad esempio per un investimento redditizio nel vostro futuro.
Oltre alle deduzioni dal reddito imponibile e dalla sostanza imponibile si offrono ulteriori possibilità di ottimizzazione per risparmiare sulle imposte. Per saperne di più leggete l’articolo «8 consigli: ecco come risparmiare sulle imposte».