Il sole è caldo, il barbecue anche: tutto parla di vacanze e nulla potrebbe essere più perfetto. Sempre che non vi abbia già colpito il primo eritema solare, non vi siate ustionati con il grill e non siate già stati bersagliati dagli insetti attirati dal profumo di cibo. I nostri consigli vi aiuteranno a proteggervi o perlomeno a trovare rapidamente sollievo.
Bere molto, almeno due litri al giorno, mantenere la calma in presenza di insetti e raffreddare immediatamente le parti ustionate. Tutti noi conosciamo queste regole. Solo che non sempre le rispettiamo. Un piccolo promemoria quindi non farà male.
Gli infortuni con gravi ustioni per fortuna sono rari: nella maggior parte dei casi si verificano quando si versa l’accendifuoco liquido direttamente sulla fiamma.
Qualunque prodotto si prepari, carne, pesce o verdure, un barbecue a gas, ad esempio, può raggiungere temperature di 800 gradi. Il rischio di ustionarsi è quindi molto elevato e con il caldo queste lesioni risultano ancora più dolorose. Per questo:
La Svizzera è al primo posto per i tumori della pelle in Europa! – Non esporsi al sole fra le ore 11 e le 15, mai senza crema solare, cappello e occhiali da sole.
Per godersi spensieratamente il sole e nel contempo prevenire il cancro alla pelle, occorrono determinate precauzioni.
Ogni anno in Svizzera vi sono circa 2700 casi di melanoma, tra l’altro anche per utilizzo eccessivo di lampade abbronzanti. Meglio rinunciare, se si ha a cuore la pelle.
Raffreddare, raffreddare, raffreddare! Il meglio sarebbe l’aloe vera. Questa pianta miracolosa non solo rinfresca ma cede anche tanta umidità e ha azione antinfiammatoria.
Bere molto. Bevande fresche ma non ghiacciate. La scottatura solare produce ancora più calore nel corpo che cerca di reagire sudando e provoca quindi un’ulteriore perdita di liquidi.
Non esporsi al sole. Proteggere la pelle dall’ulteriore azione dei raggi solari e restare all’ombra.
Il colpo di sole è veramente un «colpo basso» portato dalla nostra stella. Ce ne accorgiamo solo qualche ora dopo, ma arriva con tutta la sua violenza. Eccone i sintomi:
Colpo di sole o di calore? Febbre alta? Incoscienza? Tutto questo può danneggiare seriamente l’organismo. Chiamare immediatamente un medico.
L’arrivo dell’estate vera e propria è una gioia per tutti, ma potremmo tranquillamente fare a meno delle fastidiose punture di insetto che l’accompagnano. Mentre le zanzare ci fanno impazzire solo per il prurito, le punture di api o vespe sono anche molto dolorose. Perciò:
Nella maggior parte dei casi fortunatamente si guarisce senza conseguenze. Ma purtroppo non sempre. Consultare un medico nei seguenti casi:
la guarigione non è completa, si peggiora invece di migliorare, i rimedi casalinghi non servono oppure ci si sente male.
Procurarsi un’ustione da barbecue è chiaramente un infortunio. Diverso il caso dell’eritema, del colpo di sole o di calore: dal punto di vista giuridico si tratta di una malattia, salvo il soggetto non svolga, ad esempio, la professione di muratore o bagnino. L’eritema solare potrebbe allora essere una malattia professionale e gli eventuali costi per medico e farmaci, se del caso anche l’indennità giornaliera per inabilità al lavoro, vengono coperti dall’assicurazione infortuni.
Una puntura di zanzara in estate è all’ordine del giorno: è innocua, guarisce in fretta ed è chiaramente definita come malattia. Al contrario, ad esempio, una puntura di ape o vespa è considerata infortunio: in particolare se questa scatena un’infezione, un avvelenamento o addirittura una reazione allergica.
Ogni anno circa 14 000 tonnellate di crema solare finiscono in mare! E determinati filtri solari sono corresponsabili dell’inquinamento delle acque e della distruzione delle barriere coralline. Quindi, quando acquistate i prodotti per la protezione dal sole, evitate quelli contenenti ossibenzone e octinossato.
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