AXA Fondazione previdenza complementare Adeguamento dell’aliquota di conversione entro il 2027

AXA Fondazione previdenza complementare adegua gradualmente l’aliquota di conversione tra il 2025 e il 2027. In tal modo riduce al minimo la ridistribuzione dalle persone attive a quelle beneficiarie di rendita consentendo ad assicurate e assicurati di beneficiare di una remunerazione allettante e sostenibile a lungo termine.

L’essenziale in breve
  • AXA Fondazione previdenza complementare adegua gradualmente l’aliquota di conversione tra il 2025 e il 2027 al 4,6% per le donne e gli uomini di 65 anni. Ciò riduce al minimo la ridistribuzione dalle persone attive a quelle beneficiarie di rendita permettendo ad assicurate e assicurati di avere la prospettiva di una maggiore remunerazione in avvenire.    
  • L’adeguamento graduale nell’arco di tre anni crea sicurezza nella pianificazione per le persone assicurate e ammortizza eventuali penalizzazioni di rendita.  
  • L’adeguamento non ha alcun effetto sui prelievi di capitale e sulle rendite di vecchiaia in corso.
In caso di domande, contattateci.

Cosa cambia? 

Adeguamento graduale dell’aliquota di conversione entro il 2027

AXA Fondazione previdenza complementare applica gradualmente tra il 2025 e il 2027 un’aliquota di conversione del 4,6% per le donne e gli uomini di 65 anni. 

L’adeguamento avviene nell’arco di tre anni. Questo genera sicurezza nella pianificazione per le persone assicurate e ammortizza eventuali penalizzazioni di rendita, in particolare per le persone il cui pensionamento è imminente.

L’adeguamento non ha alcun effetto sui  prelievi di capitale e sulle rendite di vecchiaia in corso. 

Prospettiva di una maggiore remunerazione per le persone assicurate 

Con l’adeguamento dell’aliquota di conversione, AXA Fondazione previdenza complementare riduce al minimo la crescente ridistribuzione facendo aumentare la quota di redditi da investimenti a disposizione per la remunerazione degli averi di vecchiaia. Di conseguenza, il consueto modello di remunerazione è stato adeguato al 1° gennaio 2025. 

Nel corso degli anni una remunerazione supplementare, ad esempio dello 0,5%, produce effetti considerevoli, come dimostra l’esempio che segue:

  • da un capitale iniziale di CHF 100 000, remunerato per 20 anni all’1,0 % risultano CHF 122 019
  • da un capitale iniziale di CHF 100 000, remunerato per 20 anni all’1,5 % risultano CHF 134 685
  • da un capitale iniziale di CHF 100 000, remunerato per 40 anni all’1,0 % risultano CHF 148 886
  • da un capitale iniziale di CHF 100 000, remunerato per 40 anni all’1,5 % risultano CHF 181 401

Per il consiglio di fondazione è importante salvaguardare una corretta ripartizione dei mezzi tra tutte le generazioni. Per questo motivo ha introdotto, sempre con effetto dal 2025, un modello di partecipazione delle rendite. Il modello permette alle persone assicurate, anche dopo il loro pensionamento, di beneficiare dell’elevata capacità di prestazione della fondazione.

Le persone assicurate possono contare su una previdenza complementare efficace che offre protezione del capitale e opzione di rendita a condizioni eque.

Perché l’aliquota di conversione viene adeguata? 

Considerato l’allungamento della speranza di vita, spesso il capitale di vecchiaia risparmiato individualmente non è sufficiente per versare la rendita garantita vita natural durante. Sorgono così delle lacune di finanziamento (le cosiddette «perdite da pensionamento»).

Una parte del rendimento da investimenti che in realtà spetterebbe alle persone assicurate attive deve essere ridistribuita a quelle beneficiarie di rendita. Una simile operazione viola il principio fondamentale del secondo pilastro che stabilisce una forma di risparmio individuale di ciascuna persona assicurata ‒ attraverso i propri contributi, i contributi dei datori di lavoro e i redditi da investimenti accreditati all’avere di vecchiaia risparmiato. 

Inoltre si aggiunge il continuo aumento, dovuto al cambiamento demografico, del numero di persone beneficiarie di rendita in confronto alle persone attive che nei prossimi anni accentuerebbero la ridistribuzione, anche presso AXA Fondazione previdenza complementare.

Minore ridistribuzione, maggiore remunerazione

Con l’adeguamento dell’aliquota di conversione al 4,6%, AXA Fondazione previdenza complementare riduce al minimo la crescente ridistribuzione. Le persone assicurate hanno così la prospettiva di una maggiore remunerazione, potendo accantonare un avere di vecchiaia più elevato per la propria rendita futura.

Gli aspetti fondamentali dell’aliquota di conversione

Che cos’è l’aliquota di conversione?

L’aliquota di conversione determina con quale percentuale il capitale di vecchiaia risparmiato verrà convertito, al momento del pensionamento, in una rendita annua. Con un capitale di vecchiaia di CHF 100 000 e un’aliquota di conversione del 4,6% si ottiene una rendita annua di CHF 4600.

Che cosa sono le perdite da pensionamento o perdite da conversione in rendita?

Se il tasso di conversione applicato è maggiore del tasso corretto dal punto di vista attuariale, cioè in termini puramente contabili, per finanziare la rendita di vecchiaia la cassa pensione deve mettere da parte per ogni pensionamento più capitale rispetto all'avere di risparmio disponibile delle persone assicurate. Si deve ricorrere quindi a una ridistribuzione sempre più ingente dalle persone attive a quelle beneficiarie di rendita. La differenza tra l’avere di risparmio disponibile e il capitale effettivamente necessario è denominata «perdita da pensionamento» o «perdita da conversione in rendita».

Come viene calcolata la futura rendita di vecchiaia?

L’importo della rendita che verrà corrisposta nella previdenza complementare varia da persona a persona e dipende, tra l’altro, dall’ammontare del capitale di vecchiaia risparmiato nel corso della vita lavorativa.  

Come regola generale vale la formula: Avere di vecchiaia × aliquota di conversione = rendita annuale. 

Sul portale di previdenza su myAXA potete fare in qualsiasi momento una simulazione della vostra rendita futura. 

Manca poco al mio pensionamento e intendo riscuotere una rendita. Che cosa comporta per me?

Pensionamenti negli anni di transizione 2025 e 2026

Per le persone che andranno in pensione negli anni di transizione 2025 e 2026, all’età di 65 anni si applicano al loro avere di vecchiaia nel regime sovraobbligatorio le seguenti aliquote di conversione: 

Tabella con le attuali aliquote di conversione

Per i pensionamenti al 1° gennaio vale l’aliquota di conversione dell’anno precedente. 

Pensionamenti dal 2027
Illustrazione di un calcolo della rendita

Per i pensionamenti a partire dal 2027 si applica un’aliquota di conversione unitaria del 4,6% per le donne e gli uomini di 65 anni.

Adeguamento individuale della rendita di vecchiaia/per partner

Le persone assicurate possono adeguare l’ammontare della rendita di vecchiaia e di quella per partner alla propria situazione di vita. Potete aumentare la vostra rendita di vecchiaia, ma questo comporta una riduzione della rendita per partner assicurata in caso di decesso. È possibile aumentare la rendita per partner in caso di decesso ma, in compenso, si riduce la propria rendita di vecchiaia. All’atto della richiesta di pensionamento le persone assicurate possono comunicare l’ opzione desiderata . Fino a quel momento non devono fare nulla.

Domande frequenti sulla modifica dell’aliquota di conversione

Intendo prelevare il capitale. Che cosa comporta per me?

L’adeguamento dell’aliquota di conversione non influisce sui prelievi di capitale. 

Percepisco già una rendita di vecchiaia. Cambia qualcosa per me?

No, non cambia nulla. L’adeguamento dell’aliquota di conversione non influisce sulle rendite di vecchiaia in corso. Lo stesso vale anche per le rendite d’invalidità e per superstiti in corso.

Dove posso trovare informazioni dettagliate sulla mia cassa pensione e sul mio avere di vecchiaia?

Nel portale previdenza di myAXA potete consultare in qualsiasi momento il vostro avere di vecchiaia aggiornato e scoprire di più sulla vostra previdenza per la vecchiaia.  Nel portale è archiviato anche il vostro ultimo certificato della cassa pensione. 

Come mai l’aliquota di conversione può essere inferiore al minimo legale del 6,8%?

L’aliquota minima di conversione sancita dalla legge, pari attualmente al 6,8%, vale per la parte della previdenza professionale nel regime obbligatorio, rappresenta cioè il minimo LPP. AXA Fondazione previdenza complementare opera esclusivamente nell’ambito del regime sovraobbligatorio. Per la parte nel regime sovraobbligatorio la cassa pensione è libera di fissare autonomamente l’aliquota di conversione.  

Che cosa posso fare per incrementare la mia rendita futura?

Mediante riscatti volontari nella cassa pensione si può incrementare il proprio avere di vecchiaia, a condizione che non sia già stato raggiunto il massimale concesso per i riscatti. Prima di effettuare un riscatto volontario occorre verificarne gli effetti nel caso specifico sia per quanto riguarda la rendita futura che gli aspetti fiscali. Inoltre, nel quadro del terzo pilastro, è possibile accantonare un capitale supplementare per la propria vecchiaia.  

Nelle Q&A trovate maggiori informazioni e le risposte ai quesiti più frequenti sull’adeguamento dell’aliquota di conversione oltre a vari documenti al riguardo.

Contatto per ulteriori domande

Per ulteriori domande vi consigliamo di rivolgervi alla vostra persona di contatto oppure alla vostra consulente o al vostro consulente AXA.