Il cielo svizzero brulica di droni: secondo l’Ufficio federale dell'aviazione civile sono 100 000 le famiglie che possiedono già almeno uno di questi versatili oggetti volanti. Abbiamo cinque consigli su ciò di cui tenere conto durante l’utilizzo, su chi risponde in caso di incidenti e su come assicurare i droni.
Possedete già un drone o vi piacerebbe acquistarne uno? Trovate qui le informazioni e i consigli più importanti per uscire il più a lungo possibile con il vostro velivolo, senza danni e in tutta sicurezza.
In assenza di autorizzazione dell’ Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) , i droni di massa complessiva non superiore a 30 chilogrammi possono volare solo mantenendo il contatto visivo: in altre parole, durante il volo il velivolo non va mai perso di vista. L’obbligo di contatto visivo ESCLUDE esplicitamente il ricorso a un binocolo o a un occhiale VR: in questo caso il pilota necessita dell’autorizzazione UFAC. L’obbligo decade «volando» con un assistente al proprio fianco, che mantenga il contatto visivo con il drone e, in caso di emergenza, possa prenderne i comandi.
La legislazione svizzera sui droni è relativamente permissiva. L’età minima per poter pilotare un drone autonomamente è 12 anni. Per i normali droni da diporto a partire dai 250 grammi non serve un’autorizzazione; l’obbligo scatta solo a partire dai 30 chilogrammi. Anche con l’introduzione delle nuove disposizioni per droni nel gennaio 2021 i piloti in Svizzera non necessitano di alcuna autorizzazione per far volare i loro droni. Chi però lo desidera, può farsi certificare volontariamente dalla Federazione Svizzera di Droni Civili (FSDC).
In generale il pilota di droni può assicurarsi contro due rischi: i danni di responsabilità civile – cioè quelli arrecati con il velivolo a terzi – e generalmente furto, danneggiamento o perdita.
Conformemente alle nuove disposizioni, a partire dal 2021 senza autorizzazione è vietato sorvolare con un drone assembramenti di persone.
Prima di ogni volo occorre quindi verificare se sia consentito utilizzare il drone nel luogo specifico, poiché in Svizzera sono state istituite delle cosiddette zone vietate, in genere situate in corrispondenza di aeroporti civili e militari, ma anche di alcune riserve per uccelli acquatici e migratori nonché di parchi nazionali. I divieti e le limitazioni di volo variano a seconda del tipo di zona.
Le limitazioni possono riguardare anche l’altezza di volo. A partire dal 2021 i droni potranno volare fino a una quota massima di 120 metri dal suolo. Informatevi sulle varie direttive previste a livello comunale e cantonale.
Da un recente sondaggio di AXA emerge che il 60 per cento degli svizzeri ritiene i droni tendenzialmente fastidiosi e pericolosi. La loro accettazione dipende tuttavia in maniera determinante da come vengono utilizzati. Per questo è importante rispettare determinate regole, quando si vogliono effettuare fotografie di persone dal drone. In Svizzera la legge riconosce il diritto all’immagine: un soggetto non può essere fotografato in modo chiaramente riconoscibile senza la sua autorizzazione. Le persone possono sentirsi violate nella propria privacy anche all’interno della proprietà, se sorvolata troppo da vicino da un drone: nessuno vuole essere filmato nel proprio giardino senza permesso. Anche il rumore può essere ritenuto fastidioso. Nel dubbio quindi, prima di sorvolare il giardino dei vicini, chiedete il loro permesso.
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