A cosa bisogna prestare attenzione quando si visita un appartamento?
La visita di un appartamento è un passo decisivo verso l’abitazione dei propri sogni. Di conseguenza, questo processo va affrontato con la dovuta cura.
- Presa dell’appuntamento: il primo ostacolo sul vostro percorso è la presa di appuntamento per la visita dell’abitazione. Siate flessibili: i locatori hanno spesso un’agenda molto fitta e la vostra disponibilità ad adeguarvi è un chiaro segnale di interesse. Anche la puntualità è una virtù essenziale, perché oltre a essere un segno di rispetto nei confronti della persona che vi mostrerà l’appartamento, dà anche un’impressione di professionalità e affidabilità.
- Preparazione: prima di visitare l’appartamento è sempre meglio informarsi a fondo sull’immobile. Leggete accuratamente il materiale informativo a disposizione, facendo attenzione ai dettagli relativi alle condizioni di affitto, alle spese accessorie, alla dotazione ecc. Una buona preparazione vi consente infatti di porre domande mirate. I punti da chiarire potrebbero includere ad esempio gli eventuali rinnovamenti, le regole per gli animali domestici, la durata della locazione e i termini di disdetta.
- Occhio per i dettagli: durante la visita siate puntigliosi. Verificate lo stato dei locali, fate attenzione a eventuali difetti, controllate se sono necessarie riparazioni e valutate se la dotazione risponde alle vostre aspettative.
- Meglio chiedere: non abbiate paura di porre qualche domanda o di dare voce ai vostri possibili dubbi. Fare domande intelligenti durante la visita è prova di un sincero interesse.
Consigli per la visita e per fare una buona impressione
La visita consente di ispezionare l’appartamento, certo, ma non solo: è anche l’occasione perfetta per lasciare una buona impressione al locatore. Per distinguervi in modo positivo dalle altre persone interessate dovrete probabilmente approfittare delle visite di gruppo, perché le classiche visite individuali sono sempre più rare, soprattutto se l’appartamento si trova in un centro urbano relativamente ambito. Ecco i punti più importanti.
- Cordialità e gentilezza: un atteggiamento cordiale e cortese è essenziale. Iniziate la visita salutando in modo affabile e con un sorriso. I piccoli gesti di cortesia, come togliersi le scarpe se necessario, possono fare una grande differenza.
- Aspetto e abbigliamento: il vostro aspetto dà una prima impressione sulla vostra affidabilità e sul vostro senso di responsabilità. Un abbigliamento curato e una presenza ordinata trasmettono una prima immagine positiva.
- Dimostrazione di interesse: manifestate autentico interesse verso l’appartamento. Fate domande sull’immobile e la sua storia e informatevi sulle esperienze di chi vive o ha vissuto nell’abitazione per capire meglio com’è vivere lì. Tutto ciò dimostra un atteggiamento proattivo.
- Comunicazione aperta: se avete dubbi o domande, non esitate a parlarne. Una comunicazione aperta crea fiducia e consente di chiarire per tempo eventuali incomprensioni.
- Serietà e affidabilità: non fate promesse che non sarete in grado di mantenere. Se comunicate il vostro interesse per l’appartamento e pianificate ulteriori tappe, rispettate gli impegni presi.
- Scambio conclusivo: al termine della visita è raccomandabile scambiare qualche parola con la locatrice o il locatore. Sfruttate l’occasione per reiterare il vostro interesse e dare voce a eventuali domande o dubbi. Potete anche chiedere dei prossimi passi, come le fasi seguenti del processo di selezione. Congedarvi con una nota di gentilezza vi consentirà di concludere la visita in modo professionale.
Quali documenti occorre preparare?
Quando si visita un appartamento è importante presentare una serie di documenti, al fine di dimostrare la propria idoneità come inquilini. Spesso i documenti richiesti sono menzionati direttamente nell’annuncio. Portate con voi la documentazione seguente, ancora meglio se ordinata in un dossier di candidatura.
- Prove del reddito: le prove del reddito sono un punto chiave della vostra candidatura, in quanto dimostrano che disponete di sufficienti risorse finanziarie per pagare l’affitto e le spese accessorie. Possono essere un certificato di salario attuale, una copia del contratto di lavoro o una dichiarazione delle imposte.
- Estratto dell'ufficio esecuzione: l’estratto dell'ufficio esecuzione prova la vostra solvibilità e affidabilità in passato. Le informazioni sulla situazione debitoria sono richieste dalla maggior parte dei locatori.
- Referenze: le referenze dei vostri locatori precedenti sono raccomandazioni preziose che attestano la vostra affidabilità.
- Autocertificazione: un’autocertificazione è un modulo in cui inserite le vostre informazioni personali, come nome, cognome, dati di contatto, situazione abitativa attuale e reddito mensile. Tali dati aiutano chi mette in affitto l’abitazione a conoscervi meglio e a valutare la vostra idoneità come inquilini. Compilate questo documento in modo accurato e veritiero.
- Attestato di garanzia d’affitto: un attestato di garanzia d’affitto è una dichiarazione o un contratto tramite cui una persona terza, spesso un familiare, conferma la propria disponibilità a pagare per voi l’affitto o eventuali danni all’appartamento qualora non foste in grado di far fronte ai vostri obblighi. Se non considerate la vostra situazione reddituale abbastanza convincente, questo documento dà alla parte locatrice una sicurezza in più. Fosse questo il vostro caso, pensare anche a una fideiussione della cauzione affitto potrebbe rivelarsi utile.