Una natura sana e un’ampia biodiversità sono importanti per contrastare il progressivo cambiamento climatico. Eppure, a torto, il tema viene spesso trascurato. L’impegno di AXA è chiaramente orientato verso la valorizzazione della ricchezza di vita sulla terra.
Nonostante determinati successi, come il ritorno di qualche salmone nel Reno e di numerosi castori in Turgovia, in Svizzera e nel mondo la biodiversità subisce gravi attacchi. Difficile quantificare il fenomeno, anche perché non disponiamo di un inventario completo di una condizione primordiale. Il WWF stima tuttavia che negli ultimi 50 anni la biodiversità sia diminuita di quasi il 70 per cento: in concreto, dal 1970 le popolazioni di vertebrati si sono ridotte di un buon 68 per cento. Le dimensioni delle specie animali già «andate perdute» sono immense, per non parlare di insetti, vermi, piante e funghi che, dietro le quinte, mantengono in vita i nostri ecosistemi.
La tematica della biodiversità spesso passa in secondo piano nei dibattiti ambientali. Essa viene spesso oscurata dall’interesse per il riscaldamento globale, probabilmente per la quantificabilità relativamente semplice di tale fenomeno, che può essere misurato in tonnellate di CO2 o in metri di ritiro progressivo dei ghiacciai. E naturalmente in gradi centigradi di temperatura. Al contrario, la biodiversità è più difficile da cogliere e più complessa.
Ma gli esperti sono concordi: la riqualificazione e l’estensione delle aree di tutela della biodiversità sono uno strumento importante per arginare il progressivo cambiamento climatico. Una biodiversità funzionante garantisce le nostre fonti di sostentamento nel lungo periodo e ha un effetto positivo sul clima.
«L’importanza dei nostri ecosistemi viene declassata, a torto, a priorità secondaria. Il problema della rapida perdita della biodiversità è urgente e di rilevanza esistenziale, tanto quanto il progressivo cambiamento climatico», afferma Daniela Fischer, Head Human Responsibility presso AXA Svizzera.
Potrebbe costituire un pericolo addirittura maggiore, poiché a un clima modificato ci si può ancora eventualmente adattare, perlomeno fino a un certo punto. Ma, una volta estinte, le specie sono irrimediabilmente perdute e il danno è irreversibile. Questa è la cattiva notizia.
Quella buona è che tutti possono fare qualcosa per sostenere la biodiversità a livello locale, ottenendo effetti immediati. Con le decisioni che tutti noi prendiamo nella vita di ogni giorno possiamo contribuire alla conservazione dei nostri ecosistemi e della loro varietà, tanto nella progettazione del proprio giardino, quanto nell’acquisto delle derrate alimentari o nella scelta degli investimenti. Le misure per il mantenimento e la promozione della biodiversità possono essere inserite anche a piccoli passi e con impegno relativamente contenuto nella quotidianità, creando quindi le basi per una sostenibilità locale efficace.
AXA ha fatto della tutela e del mantenimento della biodiversità una priorità della propria strategia aziendale e climatica. Con l’iniziativa «Flora Futura» AXA Svizzera crea nuove aree per la tutela della biodiversità nel Paese, fornendo in tal modo un contributo alla qualità della vita delle persone.
In occasione del suo 150° anniversario nel 2025, AXA riqualificherà circa due milioni di metri quadri in Svizzera con la biodiversità: un metro quadro per ognuno dei suoi clienti.
«La protezione della biodiversità è per noi la naturale estensione della strategia climatica. Insieme ai nostri partner miriamo a convertire quante più persone e aziende possibili alla causa della tutela della natura e del clima e a invertire, nell’arco di questo decennio, la tendenza alla crescente perdita della biodiversità», afferma Daniela Fischer.
Come uno dei principali amministratori immobiliari in Svizzera, AXA promuove tuttavia la biodiversità anche a livello locale, tramite la configurazione e la gestione delle aree esterne dei propri stabili. L’approccio è del tutto naturale, senza ricorso a pesticidi, con piante ed elementi strutturali possibilmente a chilometro zero, come gruppi arborei, siepi o cataste di rami che possono offrire un habitat per numerosi uccelli, insetti o piccoli animali.
L’AXA Research Fund si occupa direttamente, con oltre 60 progetti, delle ripercussioni ecologiche, economiche e sociali provocate dalla perdita della biodiversità. Fra questi rientrano ad esempio un Marine Bio Diversity Fund, che contribuisce a finanziare otto borse di studio post-doc, e la cattedra AXA per il rafforzamento naturale della resilienza costiera presso la University of California a Santa Cruz.
La ricerca sostiene le misure del settore assicurativo nel campo della biodiversità fornendo preziose informazioni sulla quantificazione e la misurazione, per integrare tali esigenze nelle decisioni economiche. La nostra opera di promozione e informazione passa anche attraverso lo sviluppo di soluzioni per la riforestazione di habitat naturali, l’aumento del livello della falda freatica nelle paludi e pratiche agricole sostenibili, che contribuiscono ad attirare migliori investimenti diretti.
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