Mobilità

Elaborazioni e-bike: pericolose e, in caso di incidente, costose

Bild: AXA / Marco Vara
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Un tempo si «truccavano» i motorini: ora si è passati alle e-bike. Con gli economici kit di elaborazione in circolazione è fin troppo facile aggirare il limite di pedalata assistita delle amatissime biciclette elettriche. Ma guidare una e-bike elaborata è pericoloso: e se si provoca un incidente può essere anche molto costoso. Gli esperti AXA spiegano il perché. 

 
 
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    Christian Imhof

    Christian Imhof è responsabile del Centro di competenza Responsabilità civile per danni a persone di AXA.

    Notificare un sinistro

L’opinione dell’esperto RC

Christian Imhof, chi risponde dei danni se provoco un incidente con la mia e-bike lenta, che viaggia cioè fino a 25 km/h?
I danni a terzi sono coperti dall’assicurazione privata di responsabilità civile, se è stata stipulata, come del resto avviene se si causa un incidente con una bicicletta senza pedalata assistita.

E cosa succede se l’e-bike è stata elaborata per superare i 25 km/h?
In questo caso l’assicurazione della responsabilità civile privata non offre alcuna copertura ed è il conducente responsabile a dover rispondere direttamente. A seconda della situazione, i costi possono essere molto elevati: se vi sono lesioni a persone si possono raggiungere benissimo importi di cinque o sei cifre, ad esempio se il danneggiato resta invalido, poiché vi saranno danni per la perdita di guadagno, pregiudizio all’economia domestica, spese di cura ecc. Nel peggiore dei casi un incidente di questo tipo può significare la rovina finanziaria per il responsabile del danno.

E cosa succede elaborando una e-bike più veloce, cioè con pedalata assistita fino a 45km/h?
Sostanzialmente la stessa cosa: il conducente non gode di copertura assicurativa. In questo caso l’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria risponde nei confronti del danneggiato ma si rivarrà sul conducente responsabile: il cosiddetto regresso. 

Se sono il danneggiato in un incidente con una e-bike lenta ma elaborata, come faccio a esercitare i miei diritti se non c’è un’assicurazione che risponde?
Un pedone che subisca lesioni personali, ad esempio perché viene investito da una e-bike elaborata, percepisce comunque un indennizzo finanziario. Il Fondo nazionale di garanzia copre la responsabilità per i danni causati in Svizzera da un ciclomotore non assicurato e in seguito eserciterà azione di regresso presso il conducente responsabile dell’e-bike. Il rischio che il responsabile dell’incidente non sia in grado di versare la somma dovuta è a carico del Fondo nazionale di garanzia, non del danneggiato.  

 

 
 
 
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    Michael Pfäffli

    Michael Pfäffli è responsabile del reparto Ricerca e prevenzione di AXA e presidente della Fondazione di AXA per la prevenzione. Dal 2017 opera in varie funzioni presso AXA a servizio del cliente e della ricerca.

    Ricerca e prevenzione

L’opinione dell’esperto di prevenzione

Michael Pfäffli, lei userebbe una bicicletta elettrica elaborata?
Assolutamente no. Viaggiando a velocità superiore, le e-bike restano coinvolte più frequentemente in incidenti e con conseguenze più gravi rispetto alle biciclette tradizionali. È chiaro che con un mezzo elaborato la situazione si fa ancora più rischiosa: le probabilità di incidente e di lesioni gravi si fanno nettamente più elevate. 

Per quale motivo?
Ve ne sono diversi: la e-bike e, in particolare, il suo impianto frenante non sono progettati per le forti sollecitazioni prodotte dall’elaborazione e dai livelli di velocità che si raggiungono in questo modo. In caso di frenata di emergenza il mezzo è più instabile e lo spazio di arresto aumenta notevolmente. Teniamo presente che a una e-bike che viaggia a 50 km/h occorre il quadruplo dello spazio per arrestarsi rispetto a una che marcia a 25 km/h. Di conseguenza si può arrivare a collisioni molto violente che invece si sarebbero potute tranquillamente evitare. Un altro problema è costituito dal fatto che in genere la dotazione di sicurezza di un conducente di e-bike è molto più modesta di quella di un motociclista. Il corpo non ha praticamente protezioni. Spesso poi gli automobilisti sottovalutano la velocità delle biciclette elettriche. E anche questa situazione si aggrava quanto più potente è l’e-bike.

 
 

Due tipologie di e-bike

In Svizzera si opera una distinzione tra due tipologie di e-bike, ognuna delle quali deve rispettare regole ben precise.

  • Biciclette elettriche lente fino a 25 km/h
    Le biciclette elettriche lente sono ciclomotori di dimensioni ridotte equiparati, però, alle biciclette sul piano giuridico. Vale a dire che, come le biciclette normali, devono utilizzare le piste ciclabili e non sono sottoposte a eventuali divieti validi per i ciclomotori. Per la guida non è necessaria la licenza di circolazione e dai 16 anni in poi i conducenti non devono essere in possesso della licenza di condurre. Al di sotto dei 16 anni è necessaria la categoria Ciclomotori (M) e in generale l’età minima è 14 anni. L’uso del casco è vivamente consigliato, ma non obbligatorio. I danni cagionati a terzi vengono coperti dall’assicurazione di responsabilità civile privata.
    Biciclette elettriche veloci fino a 45 km/h
    Le biciclette elettriche veloci raggiungono una velocità massima di 45 km/h. Va stipulata un’assicurazione di responsabilità civile distinta e separata e devono essere munite di una targa di controllo con un contrassegno di assicurazione valido. Come per i ciclomotori a combustione interna, è necessaria la licenza di condurre della categoria M e la licenza di circolazione. Anch’esse sono tenute a utilizzare le piste ciclabili e in caso di divieto valido per i ciclomotori il passaggio è consentito, ma solo a motore spento. A differenza delle biciclette elettriche lente, per le e-bike veloci l’uso del casco è obbligatorio, ma in Svizzera è sufficiente indossare quello delle biciclette. 

I consigli ai conducenti di e-bike

  • Prima di utilizzare l’e-bike per la prima volta su strada, prendete confidenza con la stessa in un ambiente sicuro. Accelerate e frenate un paio di volte all’interno di uno spiazzo privato o di un’area chiusa al traffico. Ciò vale soprattutto per le e-bike a noleggio.
  • Data la lunghezza del passo ruote, le cargo-e-bike sono meno agili delle normali e-bike. Prima di utilizzarle su strada è quindi bene esercitarsi a lungo. Onde acquisire la sicurezza necessaria per affrontare il traffico stradale, fate esercizio con la bicicletta completa di cassone all’interno di aree chiuse al traffico.
  • Per evitare di andare eccessivamente veloci, dotate la vostra e-bike di tachimetro.
  • Quando superate biciclette più lente, e-bike o mezzi elettrici simili a veicoli, siate particolarmente cauti. Guardare indietro e fare un cenno con la mano per segnalare ai veicoli che seguono l’intenzione di sorpassare aiuta a prevenire incidenti
  • Indossate un casco e abiti di protezione adeguati.
  • Fate in modo che gli altri utenti della strada si accorgano di voi: indossate abiti dai colori sgargianti e riflettori. Al tramonto, di notte o in caso di maltempo viaggiate sempre con un’illuminazione sufficiente.
  • In quanto conducenti di e-bike siate sempre consapevoli della vostra elevata velocità e non dimenticate che gli altri utenti della strada potrebbero sottovalutarla.
  • In corrispondenza di tratti stradali a visibilità limitata e ad alta concentrazione di traffico procedete in maniera estremamente cauta (bassa velocità, niente manovre di sorpasso).
  • Durante gli spostamenti in bicicletta non telefonate né ascoltate musica.
 
 

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