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Furto di fotocamera: come proteggere l’attrezzatura fotografica in viaggio

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Non ci sono solo i professionisti: anche chi fotografa per diletto può avere al seguito equipaggiamento di grande valore, sia in viaggio sia per un servizio fotografico spontaneo in città. Abbiamo quattro suggerimenti per muoversi in sicurezza con la propria attrezzatura e rendere la vita difficile ai ladri.

Primo: partire preparati 

Documentate periodicamente la vostra attrezzatura, in particolare prima di grandi viaggi. In caso di sinistro sarete felici di averlo fatto. Il modo più semplice è usare il cellulare: fotografate non solo l’apparecchio fotografico, ma anche obiettivi, schede di memoria, flash a innesto, batterie, supporti, microfoni, droni e altri accessori. E, già che ci siete, prendete subito nota dei numeri di serie oppure fotografate anche questi. Spesso i dati come produttore, modello di fotocamera e obiettivo, in caso di smarrimento, possono essere rilevati anche dalle foto in nostro possesso (dati Exif). 

Secondo: imballare e nascondere

Non attirate l’attenzione dei ladri: portando la fotocamera in bella vista al collo oppure se il marchio risalta a caratteri cubitali sulla custodia, state chiaramente segnalando il valore del contenuto all’interno. Molto meglio usare anonimi zaini da fotografi e, ancora meglio, quelli che si aprono solo sul lato interno. Nel caso in cui i ladri puntino a sottrarvi lo zaino tagliandolo col coltello, esistono addirittura modelli con spallacci e fondi rinforzati in acciaio. Se in viaggio vi fermate a fotografare in luoghi molto animati, è consigliabile mettere la fotocamera a tracolla o usare una cinghia da polso. E naturalmente non lasciate mai l'attrezzatura fotografica in auto: i ladri professionisti sono in grado di accedere al veicolo in pochi secondi. 

Terzo: archiviazione è mezza protezione 

Quale perdita fa più male? La fotocamera in sé o le belle foto e i video sulla scheda di memoria? Salvate regolarmente le vostre immagini. Magari anche due volte. E soprattutto: separate i dati salvati dal resto delle attrezzature e non conservateli mai entrambi nello stesso luogo. In viaggio è consigliabile conservare il backup dei dati in albergo, meglio ancora in cassaforte. Oltre ai dischi rigidi esterni sono consigliate anche le memorie cloud, se la connessione Internet all’estero è sufficientemente veloce. 

Quarto: software speciale

Qualora l'equipaggiamento fotografico, nonostante tutte le precauzioni, dovesse comunque sparire, un software speciale può aiutare a lanciare per tempo l’allarme. Ad esempio con un trasmettitore nascosto collegato allo smartphone tramite app: se il trasmettitore si allontana troppo dal ricevitore  – in caso di furto della custodia della fotocamera  –, scatta immediatamente l'allarme. Altrettanto utili sono i geolocalizzatori GPS, come quelli utilizzati per le biciclette. 

E cosa fare se effettivamente avviene un furto? 

Recatevi immediatamente al più vicino posto di polizia per sporgere denuncia. Il verbale sarà necessario come prova documentale per autorità e assicurazioni. Successivamente notificate il danno alla vostra assicurazione. Spesso i ladri cercano di liquidare rapidamente la merce rubata: verificate quindi se per caso la vostra fotocamera compare sui siti di aste online come ebay, verificando la presenza di segni particolari inconfondibili come graffi o numeri di serie sugli accessori. Qualora doveste individuare l’attrezzatura rubata o parti di essa, denunciate immediatamente il ritrovamento alla polizia. 

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