Nei Cantoni di Giura e Friburgo le probabilità di collisione con un animale selvatico sono particolarmente alte, come dimostrano i dati AXA relativi ai sinistri. Si stima che in Svizzera che i danni materiali causati da incidenti di questo tipo superino i 50 milioni di franchi. Quando si investe un animale selvatico occorre avvisare immediatamente la polizia, altrimenti si rischia un procedimento penale per maltrattamento di animali.
Ogni anno migliaia di animali selvatici sono vittime di incidenti stradali. Solo presso AXA, la maggiore assicurazione di veicoli a motore in Svizzera, vengono notificati annualmente più di 3000 incidenti di questo tipo, per un ammontare complessivo dei danni di circa 11 milioni di franchi all’anno. In base alle stime, in tutta la Svizzera i costi potrebbero superare i 50 milioni di franchi.
Come dimostra una statistica dei sinistri stilata da AXA, le probabilità di collisione con un animale selvatico non sono uguali in tutte le regioni svizzere: gli automobilisti devono infatti prestare particolare attenzione nei Cantoni di Giura, Friburgo, Grigioni, Turgovia e Vaud, dove il rischio è fino a sette volte più elevato che in altre zone del Paese.
Frequenza dei sinistri causati da animali (selvatici) in per mille
Fonte dei dati e diagramma: AXA (Base dei dati: numero complessivo di incidenti con animali selvatici notificati ad AXA nel 2021 per cantone)
In linea di massima, gli incidenti con animali selvatici possono verificarsi in qualsiasi stagione e in qualsiasi momento del giorno. «In ottobre, novembre e dicembre però bisogna essere ancora più prudenti, perché quando le giornate si accorciano, gli animali selvatici escono allo scoperto più spesso proprio nei momenti di maggiore traffico. Inoltre, al mattino e alla sera fa buio, per cui in molti casi ci si accorge troppo tardi della loro presenza sulla carreggiata», osserva Jérôme Pahud, responsabile Assicurazioni mobilità presso AXA. «In queste ore, e soprattutto sui tratti stradali in prossimità di boschi o provvisti di segnaletica di avvertimento, gli automobilisti dovrebbero quindi ridurre la velocità ed essere sempre pronti a frenare», consiglia.
«Quando le giornate si accorciano, gli animali selvatici escono allo scoperto più spesso proprio nei momenti di maggiore traffico.»
Scontrarsi con un animale può produrre un forte impatto già a velocità moderata. La maggior parte delle persone coinvolte in collisioni con animali selvatici se la cava con poco; tuttavia secondo l’USTRA l’anno scorso 96 persone hanno riportato ferite, mentre una ha addirittura perso la vita.
Quando improvvisamente ci si trova un animale selvatico davanti all’auto è meglio reagire con una frenata a fondo piuttosto che con una brusca sterzata. Se la collisione è inevitabile, le norme di legge impongono di informare subito la polizia, che incarica poi un guardiacaccia, un cacciatore o un altro specialista di cercare l’animale ferito e, se non c’è più nulla da fare, di sopprimerlo per non farlo soffrire inutilmente.
«Chi informa la polizia in un secondo tempo o solo dopo la richiesta da parte dell’assicurazione è punibile», spiega Alessandro Guarino, esperto di diritto di AXA-ARAG. Negli ultimi anni la prassi giuridica è diventata più severa: mentre prima chi comunicava in ritardo l’accaduto era passibile di una semplice multa per inadempienza dei propri obblighi, ora − oltre alla pena pecuniaria − può essere perseguito penalmente con l’accusa di maltrattamento di animali colposo o addirittura intenzionale. «Se si tarda ad avvisare la polizia, è possibile che l’animale ferito soffra per ore. In questo caso si configura una violazione della Legge sulla protezione degli animali che può comportare una condanna per maltrattamento di animali e un’iscrizione nel casellario giudiziario. Si va quindi ben oltre il reato lieve», continua l’esperto.
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