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Compilare la dichiarazione d’imposta – risposte e consigli utili

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A fine marzo si rinnova l’appuntamento: occorre presentare la dichiarazione d’imposta – e la maggior parte di noi incontra difficoltà ad affrontare questo tema. Cosa si deve dichiarare? Cosa si può dedurre? E ancora: cosa può succedere se l’esattezza dei dati da me forniti non è del tutto accurata?

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    Stefanie Gugger

    Stefanie Gugger è esperta fiscale diplomata e lavora presso PrimeTax. In precedenza è stata per oltre dieci anni alle dipendenze di varie società fiduciarie. Lei risponde a domande importanti in tema di dichiarazione d’imposta e vi dice quali errori commessi nel compilare la dichiarazione d’imposta vi rendono passibili di sanzioni.

Posso dedurre la mia affiliazione all’associazione di quartiere dalle imposte?

Se si tratta di contributi di adesione ad associazioni politiche, sono deducibili nella dichiarazione d’imposta. Altri contributi di adesione ad associazioni non sono fiscalmente detraibili. 

Il mio partner ed io abbiamo un conto congiunto. Nella dichiarazione d’imposta di chi deve essere indicato? 

Se dovete compilare una dichiarazione d’imposta separata, il conto e i rispettivi proventi devono essere dichiarati da ciascuno in ragione della metà. 

Possediamo una casa di vacanza in Ticino, ma la utilizziamo solo sei mesi all’anno. Dobbiamo riportare nella dichiarazione d’imposta l’intero valore locativo oppure è sufficiente la metà?

Fintantoché l’immobile è a vostra disposizione, il valore locativo deve essere dichiarato per l’intero anno a prescindere dall’utilizzo effettivo. 

Due anni fa abbiamo accordato a nostra figlia un prestito esente da interessi dell’ammontare di CHF 30'000. Attualmente ci deve ancora CHF 18'000. Dobbiamo indicare questo importo nella dichiarazione d’imposta? 

Sì, vanno dichiarati sia i prestiti remunerati sia quelli senza interessi. In quanto credito, il prestito deve essere dichiarato nell’elenco dei titoli ed è assoggettato all’imposta sulla sostanza. Tuttavia, stante l’assenza di remunerazione non si applica alcuna imposta sul reddito. Vostra figlia può dichiarare in contropartita il prestito come debito nell’elenco dei debiti.

Sono membro del WWF. Posso dedurre la mia quota sociale o è possibile solo con le donazioni?

In ordine alle donazioni deducibili e alle quote associative non detraibili fa stato la natura volontaria della prestazione. In linea generale, una quota di adesione viene definita in virtù degli statuti della rispettiva ONG. Ne consegue che la ONG ha diritto di ricevere la quota sociale, per cui questi contributi non vanno qualificati come donazione e di riflesso non sono neppure fiscalmente deducibili. 

Possiedo un appartamento in condominio nell’Oberland zurighese che ho concesso in locazione. Mia moglie ed io abitiamo a Sciaffusa. Quali deduzioni posso far valere?

Dai proventi locativi si possono dedurre le spese di manutenzione, i premi assicurativi (assicurazioni contro i danni causati da incendio, eventi naturali, acqua, rottura vetri e di responsabilità civile) e le spese per l’amministrazione a cura di terzi. Le spese di manutenzione sono equiparate a investimenti intesi al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente.

Anziché i costi e i premi effettivi, per gli immobili del patrimonio privato il contribuente può far valere una deduzione forfetaria. In linea generale, ogni anno è possibile scegliere tra la deduzione forfetaria e le spese effettive. Nella prevalenza dei cantoni, la deduzione forfetaria ammonta al 10 % dei proventi locativi ovvero del valore locativo se all’inizio del periodo fiscale l’immobile non ha più di dieci anni, oppure al 20 % dei proventi locativi ovvero del valore locativo se a questa data l’immobile ha più di dieci anni.

Dalle spese di manutenzione vanno distinti gli investimenti incrementativi del valore, che non possono essere dedotti come costi di manutenzione nel quadro della dichiarazione d’imposta. Sono considerati incrementativi del valore gli investimenti che migliorano in un’ottica duratura le condizioni dell’immobile.

Abitiamo in un appartamento in condominio. Ciò malgrado, posso dedurre i costi di una nuova lavatrice e di una nuova asciugatrice nella dichiarazione d’imposta?

Dipende. Sono deducibili se si tratta di acquisti conservativi del valore. Sono conservativi del valore gli acquisti intesi a sostituire un’installazione esistente con una nuova equivalente. Tuttavia, se si acquista un’installazione di maggior valore si dovrebbe avere, almeno parzialmente, un incremento del valore, per cui è verosimile che l’amministrazione delle contribuzioni operi una riduzione proporzionale delle spese di acquisto. Quanto anticipato appare relativamente improbabile per lavatrici e asciugatrici, mentre è più frequente con gli utensili da cucina, ad esempio quando un forno standard viene sostituito con un combisteamer. Poiché viene installato per la prima volta uno steamer, l’amministrazione delle contribuzioni effettua di regola un taglio dei costi del nuovo apparecchio. 

Lo scorso anno mi sono sottoposto a un importante trattamento odontoiatrico. Posso dedurre le relative spese dalle imposte?

Se i costi non sono coperti dall’assicurazione, la fattura può essere detratta insieme alle altre spese di malattia (franchigie e partecipazione ai costi della cassa malati, ottico ecc.) come costi per malattie e infortuni. Vige tuttavia una franchigia pari al 5 % del reddito netto deducibile. 

Possiamo detrarre dal reddito imponibile le ripetizioni private e il corso di preparazione alle scuole superiori di nostra figlia? 

Purtroppo no. I costi per la prima formazione al livello secondario II non sono deducibili. Tra i diplomi di livello secondario II figurano tra l’altro la maturità liceale, la maturità specializzata, il certificato federale di formazione pratica, l’attestato federale di capacità e il certificato di scuola specializzata.

Sono deducibili dal reddito imponibile unicamente i costi di una formazione e un perfezionamento professionali (incl. riqualificazioni) fino a un importo di CHF 12'000. Sono considerate formazione e perfezionamento tutte le attività didattiche svolte in prospettiva della propria attività professionale. È quindi una condizione che con le conoscenze acquisite si possa e si voglia anche provvedere al proprio sostentamento.

In caso di evasione fiscale si deve mettere in conto una multa pari al 100 % dell’imposta evasa. A seconda che abbiate agito per negligenza o intenzionalmente, la pena può essere ridotta, ma anche aumentata fino a triplicarsi. E in caso di frode fiscale si incorre in sanzioni pecuniarie o pene detentive fino a tre anni di reclusione.

Stefanie Gugger, esperta fiscale

Ho appena aperto un piano di previdenza 3° pilastro. Devo inserirlo nella dichiarazione d’imposta?

In proposito fa differenza se si tratta di un piano di risparmio del pilastro 3a o 3b. 

I contributi al pilastro 3a possono essere dedotti nella dichiarazione d’imposta fino all’importo massimo stabilito annualmente. Viceversa, il patrimonio accumulato non deve essere dichiarato in quanto esente dall’imposta sulla sostanza. Peraltro anche eventuali redditi maturati sul patrimonio accantonato sono esentasse nel corso della durata.

Per le assicurazioni del pilastro 3b dipende per quale tipologia d’investimento avete optato (assicurazioni riscattabili, pure assicurazioni di rischio o polizze miste). Al riguardo si applicano varie regolamentazioni per l’obbligo fiscale. Ad esempio i versamenti in assicurazioni di capitale riscattabili non possono essere dedotti dall’imposta, e il valore di riscatto viene tassato come patrimonio nel corso della durata. In contropartita, al versamento l’intero avere comprensivo di tutti i proventi è esente da imposte. L’Amministrazione federale delle contribuzioni pubblica ogni anno una lista dei diversi prodotti assicurativi a titolo di ausilio per la compilazione della dichiarazione d’imposta.

Abitiamo a Wil e le nostre figlie (13 e 15 anni) frequentano la Kantonsschule a San Gallo. Possiamo detrarre i costi per l’abbonamento generale e il materiale didattico nella dichiarazione d’imposta?

I costi vengono addizionati ai costi di formazione e non sono deducibili. Tuttavia, per ogni figlio minorenne può essere fatta valere la deduzione generale per i figli, il cui importo varia da cantone a cantone. Nell’ambito dell’imposta federale diretta ammonta a CHF 6'500 all’anno e per figlio.

Per le imposte cantonali e comunali vari cantoni applicano però una specifica deduzione per costi di formazione. Nel Cantone di San Gallo ad esempio, per ogni figlio in formazione scolastica o professionale sono detraibili, oltre alla deduzione per i figli, altri CHF 13'000, purché il contribuente sostenga in prima persona questi costi ed essi ammontino almeno a CHF 3'000 all’anno. Tra i costi di formazione pagati di tasca propria e deducibili si annoverano ad esempio le spese per rette semestrali, libri e dispense.

Devo indicare nella dichiarazione d’imposta i conti di risparmio dei miei figli minorenni?

Sì, anche questi conti vanno dichiarati. I conti sono attribuiti fiscalmente ai genitori fintantoché il figlio non ha raggiunto la maggiore età.

Posso detrarre il parcheggio davanti alla mia copisteria?

Sì e no, i costi sono integrati nella deduzione per spese professionali per i tragitti casa-lavoro.

Possiedo alcuni orologi e gioielli costosi che indosso quotidianamente. Devo indicare questi oggetti di valore nella dichiarazione d’imposta?

In linea generale la mobilia domestica non va dichiarata. Tuttavia, secondo l’amministrazione delle contribuzioni i gioielli costosi non rientrano più nella mobilia domestica e devono essere dichiarati come patrimonio. In questa griglia figurano ad esempio marenghi d’oro, quadri preziosi e gioielli costosi. 

Al riguardo occorre specificare che il cantone riscuote l’imposta sulla sostanza, per cui vigono differenze cantonali. 

Con questi errori vi rendete passibili di sanzioni

Vi consigliamo quanto segue: compilate molto accuratamente la vostra dichiarazione d’imposta, poiché già con piccoli errori o inesattezze potete rendervi passibili di sanzioni. Anche un atto di negligenza può essere punito.

Ecco gli errori o imbrogli più frequenti: 

  1. Omettere di dichiarare reddito/attività accessoria
  2. Non dichiarare aiuti domestici
  3. Utilizzare una stanza di lavoro come camera per gli ospiti
  4. Arrotondare i chilometri del tragitto casa-lavoro
  5. Omettere di dichiarare le vincite di gioco 

Nota: sono esenti da imposte ad esempio le vincite ai casinò svizzeri (non online), che tuttavia devono comunque essere indicate nella dichiarazione d’imposta.

Nostro figlio frequenta dallo scorso autunno una scuola privata. Possiamo dedurre fiscalmente il pasto di mezzogiorno consumato nel refettorio sorvegliato e da pagare extra – come la mensa nella scuola pubblica?

Per i costi di custodia o assistenza da parte di terzi non si distingue tra istituzioni di diritto pubblico e istituzioni private. Tuttavia, sono deducibili ai fini fiscali solo gli autentici costi di custodia o assistenza da parte di terzi. Le spese per il vitto e altre forme di sostentamento per il figlio sono spese relative al costo della vita e pertanto non sono detraibili. Il più delle volte nelle fatture delle strutture per l’infanzia sono contenuti anche questi costi, in particolare per il vitto, motivo per cui la maggior parte dei cantoni ammette in deduzione solo il 75 % delle spese dichiarate.

Se nella pausa pranzo vostro figlio non consuma solo il pasto, ma viene anche accudito, è possibile dedurre almeno una parte dei costi.

Quanto posso guadagnare esentasse all’anno come pensionata?

In linea generale vige il principio che il reddito da attività lucrativa va tassato anche dopo aver raggiunto l’età di pensionamento. Una franchigia, ovvero un importo non soggetto a obblighi contributivi come quello previsto dall’AVS (CHF 1'400 al mese ovvero CHF 16'800 all’anno), non esiste nel diritto fiscale. 

Nel 2020 ho partecipato a una divisione ereditaria. L’eredità non è stata ancora versata e la quota non è ancora definitiva. Come e quando devo dichiarare ai fini d’imposta questa eredità?

Fintantoché l’eredità non è stata divisa e versata, si è membri di una comunione ereditaria. Per la fine del 2020 la comunione ereditaria deve redigere una distinta dell’entità del patrimonio al 31.12.2020 e dei redditi realizzati nel 2020 dal decesso del testatore. Nella dichiarazione d’imposta occorre specificare la propria quota percentuale (quota ereditaria). Alcuni cantoni richiedono dalla comunione ereditaria una dichiarazione d’imposta separata.  

Abbiamo sostenuto finanziariamente nostra figlia (29) per tre anni durante la sua seconda formazione. Possiamo dedurre queste spese dalle imposte?

Di regola i costi di formazione sono fatti valere attraverso la deduzione per i figli. Tuttavia, la deduzione vi spetta solo se il figlio sta svolgendo la prima formazione e non ha ancora compiuto il 25° anno di età.

Sono impiegato come giornalista a tempo pieno, ma ho partecipato privatamente a un concorso giornalistico e vinto un premio in denaro di CHF 10'000 IVA inclusa. Come devo dichiarare ai fini fiscali questo denaro?

Né le leggi fiscali cantonali né tantomeno la Legge federale sulle imposte federali dirette contengono disposizioni esplicite sul regime fiscale dei premi. In linea generale vige il principio secondo cui la totalità dei proventi, periodici o unici, è soggetta all’imposta sul reddito, a meno che non siano esplicitamente esclusi dall’imposizione.

È da ipotizzare che il premio è stato vinto per un determinato articolo, a significare che alla commissione del concorso è stata fornita una prestazione, per cui il premio in denaro va dichiarato come reddito. 

A partire da quale saldo devo dichiarare un conto bancario all’estero? Esiste un limite? 

L’obbligo fiscale comprende l’intera capacità contributiva. In questa prospettiva occorre dichiarare anche il reddito e il patrimonio all’estero. Al riguardo non esistono franchigie. Anche un conto bancario con saldo zero va dichiarato per completezza. Stante in particolare lo scambio automatico di informazioni (SAI) in virtù del quale conti bancari e assicurazioni sulla vita vengono notificati all’Amministrazione federale delle contribuzioni, è vivamente consigliato divulgare tutti i conti all’autorità fiscale.

Ciò che dovrei sapere in generale sulla dichiarazione d’imposta

Chi è tenuto a presentare una dichiarazione d’imposta?

In linea generale, tutte le persone fisiche che hanno compiuto il 18° anno di età e hanno il loro domicilio o la loro dimora o possiedono un immobile in Svizzera, sono tenute a presentare una dichiarazione d’imposta. Quanto predetto vale anche se la persona è ancora in formazione (scuola/apprendistato/studio) e percepisce solo un reddito modesto vuoi persino nessuno.

I lavoratori stranieri con domicilio o dimora fiscale in Svizzera che non possiedono il permesso di domicilio (libretto C), soggiacciono alla trattenuta dell’imposta alla fonte per il loro reddito da attività lucrativa dipendente e per i redditi sostitutivi. Essi non sono tenuti a compilare una dichiarazione d’imposta finché il loro reddito da attività lucrativa non supera CHF 120'000 lordi all’anno. Solo al superamento della soglia di reddito occorre compilare e presentare una dichiarazione d’imposta (cosiddetta tassazione ordinaria successiva). 

Qual è il tempo a disposizione per presentare la dichiarazione d’imposta?

In molti cantoni, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata entro il 31 marzo dell'anno successivo. Nella prevalenza dei cantoni il termine può essere tuttavia prorogato sino alla fine di novembre o persino sino a dicembre. 

Che cosa accade se non rispetto il termine di consegna?

Si viene diffidati ed è possibile che venga addebitata una tassa per ritardata consegna. Anche in questo caso la prassi varia molto da cantone a cantone. 

Come posso prorogare il termine di decorrenza per l’inoltro della dichiarazione d’imposta?

Con una domanda di proroga del termine. Anche in questo caso la prassi varia molto da cantone a cantone. La maggior parte dei cantoni predilige la richiesta di proroga online attraverso il sito web della rispettiva amministrazione delle contribuzioni o con l’ausilio di un codice QR stampato sul modulo della dichiarazione d’imposta. Un allegato ai moduli della dichiarazione d’imposta o il sito web delle amministrazioni fiscali informano sulle varie possibilità che si offrono.  

Che cosa succede se non inoltro affatto la mia dichiarazione d’imposta?

Se a dispetto del sollecito non viene inoltrata alcuna dichiarazione d’imposta, l’amministrazione delle contribuzioni procederà d’ufficio e a propria discrezione a una valutazione fiscale del contribuente, senza trascurare che sarà inflitta una multa per mancato adempimento degli obblighi procedurali.

Se l’imposta dovuta non è versata, viene avviata l’esecuzione forzata del credito fiscale. In proposito occorre in particolare tenere presente che sotto il profilo del diritto esecutivo l’accertamento fiscale è considerato come rigetto definitivo dell’opposizione.

Per quanto tempo devo conservare documenti bancari, fiscali ecc.?

In via di principio i documenti bancari e i documenti fiscali di carattere generale vanno conservati per dieci anni, anche se non vige alcun obbligo di legge in tal senso. È comunque consigliabile conservare al sicuro i documenti fino alla ricezione dell’accertamento o della valutazione fiscale definitivi. Consigliamo di conservare per almeno 20 anni i documenti relativi a immobili. In particolare in caso di vendita deve essere possibile comprovare integralmente i costi d’investimento. 

Cosa succede se non posso firmare di persona la mia dichiarazione d’imposta – ad esempio in seguito a malattia o a un lungo viaggio? Occorre una procura?

In questo caso una procura non è purtroppo sufficiente. La legge tributaria richiede la firma personale del contribuente. La firma di un rappresentante contrattuale (procura) non è consentita. Fanno eccezione i casi in cui il contribuente è impossibilitato ad apporre la sua firma personale, ad esempio se non può usare le mani in seguito a malattia o infortunio.

Se il contribuente è minorenne, sotto tutela o sotto curatela, il rappresentante legale, ovvero il detentore dell’autorità parentale, il tutore o il curatore – se la curatela ai sensi dell’atto di nomina comprende la rappresentanza della persona sottoposta a curatela in questioni amministrative, finanziarie e legali o l’intera gestione patrimoniale – deve firmare in sua vece personalmente la dichiarazione d’imposta.

In caso di coniugi da tassare insieme, per la dichiarazione d’imposta occorre la firma personale di entrambi. 

In mancanza della firma personale apposta sulla dichiarazione d’imposta, l’obbligo di dichiarazione non è debitamente ottemperato sotto il profilo formale. Se il modulo della dichiarazione d’imposta non è stato firmato personalmente dal contribuente, egli verrà invitato a rimediare all’omissione entro un termine adeguato. Se a dispetto del sollecito la persona tenuta a firmare non firma, può essere sanzionata per violazione di obblighi procedurali.  

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